Città smart, Pescara è prima in Abruzzo 

Al 36° posto: sta per entrare tra i centri pienamente digitali L’Aquila (61ª) guadagna 16 posizioni. Teramo 83ª, Chieti 99ª

L’AQUILA. È Pescara la città più digitale d’Abruzzo. Seguono, nell’ordine, L’Aquila, Teramo e Chieti. Lo afferma la ricerca di ICity Rank 2022 sulla digitalizzazione dei Comuni capoluogo in Italia.
Ma cosa s’intende per città digitali? Gli indicatori di riferimento per stilare la classifica sono: l’accessibilità online dei servizi pubblici, la disponibilità di app di pubblica utilità, l’adozione delle piattaforme digitali, l’utilizzo dei social media, il rilascio degli open data, la trasparenza, l’implementazione di reti wifi pubbliche, le tecnologie di rete intelligenti. La graduatoria dei 108 comuni capoluogo è realizzata, dunque, sulla base dell’indice di trasformazione digitale, ottenuto come media aritmetica degli otto indici settoriali, che sintetizzano 35 indicatori basati su 150 variabili.
La classifica dei Comuni più digitali d’Italia nel 2022 vede confermarsi in vetta Firenze, seguita al secondo posto da Milano e al terzo da un gruppo di città a pari merito: Bergamo, Bologna, Cremona, Modena, Roma e Trento.
Per arrivare a rintracciare le città abruzzesi occorre scendere fino al 36° posto, occupato da Pescara (indice 64), mentre L’Aquila (con 53) si trova a occupare la 61ª posizione. Tuttavia, pur essendo più staccato, il capoluogo abruzzese fa registrare un incremento di 16 punti rispetto alla precedente rilevazione, quindi viene considerato in forte recupero sul terreno della digitalizzazione. Pescara e L’Aquila, in sostanza, non fanno parte ancora del gruppo delle prime 26 città della classifica, definite “pienamente digitali”, capaci, cioè, di utilizzare in modo diffuso, organico e continuativo le nuove tecnologie. Si trovano ricomprese, invece, nella fascia che viene definita dagli esperti come quella relativa a una fase intermedia nel percorso di crescita digitale.
Più in basso ci sono Teramo (83ª con indice pari a 40) e Chieti (99ª, indice 33). Si trovano a ridosso della fascia più bassa, poco sopra al livello definito “critico” in fatto di digitalizzazione. Chiudono la graduatoria, con indice inferiore a 30, le città di Rieti, Avellino, Benevento, Foggia, Agrigento, Enna e, all’ultimo posto, Isernia. La particolare accelerazione del 2022 sul fronte digitale fa sì che il numero di smart city sia aumentato, il livello medio delle città “in transizione” sia salito e si sia ridotto quello dei capoluoghi in ritardo. (e.n.)