Cittadella dello sport, il sindaco: l’eternit non è dannoso

14 Maggio 2014

SAN GIOVANNI TEATINO. «La ditta proprietaria di quel capannone a sue spese ha fatto eseguire una nuova analisi delle lastre di amianto lo scorso venti marzo e il risultato è stato lo stesso del...

SAN GIOVANNI TEATINO. «La ditta proprietaria di quel capannone a sue spese ha fatto eseguire una nuova analisi delle lastre di amianto lo scorso venti marzo e il risultato è stato lo stesso del passato, non c’è nessun pericolo per la salute».

Con queste parole il sindaco di San Giovanni Teatino Luciano Marinucci sgombra i dubbi e nello stesso tempo tranquillizza le centinaia di cittadini che ogni giorno si recano alla cittadella dello sport per fare gli allenamenti di calcio e rugby e che nei mesi scorsi avevano lanciato l’allarme e chiesto chiarimenti in merito alla presenza, proprio a due passi dai campi di gioco, di un grande tetto in eternit di una ditta privata. Ditta che ha deciso circa un mese e mezzo fa di far eseguire un nuovo campionamento per verificare che quel materiale ritenuto pericoloso e dannoso non fosse deteriorato e dunque potenzialmente nocivo per i numerosi sportivi che si allenano sui quei campi.

«Il proprietario del capannone», aggiunge il primo cittadino di San Giovanni Teatino, «lavora lì per dodici ore al giorno, se quel tetto fosse pericoloso vorrebbe dire che avrebbe un istinto suicida per tenerselo sulla testa».

Su quei campi della cittadella dello sport, invece, si allenano diversi bambini, ragazzi e adulti di diverse società sportive di calcio e rugby per un totale di centinaia di atleti, che giustamente avevano lanciato l'allarme preoccupati per la loro salute vista la presenza di molti metri quadrati di eternit a poca distanza, materiale fuorilegge ormai da decenni nelle costruzioni e ritenuto cancerogeno.

Loris Zamparelli

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