Civitella Casanova, presi i ladri fotografi: immortalavano le case dopo averle svaligiate

6 Maggio 2014

Due ventenni arrestati mentre uscivano con gli strumenti da scasso dall’abitazione di un artigiano. Restituita la refurtiva, nella macchinetta trovate le immagini degli appartamenti visitati

CIVITELLA CASANOVA. Arrestati in flagranza di reato due ladri “artisti” che immortalavano le case teatro dei loro colpi con una fotocamera digitale. Dopo l’ultimo caso accaduto pochi giorni prima, domenica scorsa, i carabinieri della stazione di Civitella Casanova, coordinati dal maresciallo Giuseppe Margiotta - nel corso di un servizio di contrasto a una serie di furti (circa una decina) messi a segno nel territorio civitellese, in particolare ai danni di abitazioni di non residenti e case di anziani - hanno tratto in arresto per furto aggravato in abitazione A.G. 29enne di Penne e V.F., 25enne di Pescara.

I giovani sono stati sorpresi dai militari, da tempo impegnati in specifici pattugliamenti per scoraggiare il moltiplicarsi di questi eventi che, per quanto generalmente di modesta entità, hanno ingenerato allarme nella popolazione locale. I carabinieri hanno sorpreso i due giovani mentre si allontanavano, muniti di strumenti da scasso e di una torcia, dall’abitazione di un artigiano di Civitella Casanova dal cui interno avevano asportato un lettore cd Sony, due casse acustiche e un pc, subito restituiti al proprietario. I carabinieri, inoltre, nel corso della perquisizione estesa al veicolo in uso ai due malfattori – una Fiat 600 – hanno rinvenuto alcuni strumenti da scasso, tre cartucce marca fiocchi calibro 20, un monitor Lcd e un piccolo televisore, questi ultimi risultati provento di furto ai danni di altra abitazione nei pressi del Lago di Penne. La macchina fotografica contenente numerose fotografie con le quali gli stessi malviventi “documentavano” i passaggi all’interno delle case svaligiate e, talvolta, di immobili abbandonati, nell’intento – così come loro stessi hanno affermato - di trarne un’indefinita ispirazione artistica. Entrambi gli arrestati, denunciati in stato di libertà anche per la detenzione abusiva di munizioni, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo che si è svolto ieri per effetto del quale sono state convalidate le misure cautelari e si è proceduto al rinvio del processo che ci sarà il 7 luglio.

«La capillare presenza sul territorio delle stazioni», commenta il capitano Massimiliano di Pietro, al comando della compagnia di Penne, «supportate dal personale del Nucleo Radiomobile, ha reso possibile la riuscita dell’operazione certamente efficace sotto il profilo del contrasto alla recrudescenza di simili fenomeni nella provincia ma che, considerate le crescenti istanze della cittadinanza e le problematiche riscontrate sul territorio, deve essere interpretata come uno dei tanti impegni operativi da soddisfare per il conseguimento di un più elevato standard di sicurezza “partecipata”, in sinergia con le istituzioni e con la popolazione».

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