Controlli a campione sugli interventi edilizi

Troppe le richieste di permessi, il Comune ricorre a un nuovo sistema per ridurre i tempi di rilascio

PESCARA. Gli uffici del Comune non ce la fanno a sbrigare le tante richieste di permessi edilizi che giungono quasi quotidianamente all’ente. Per questo, l’amministrazione comunale ha deciso di adottare uno strumento già utilizzato con successo da altri Comuni del nord Italia. Si tratta dei controlli a campione sulle pratiche. «Sarà il Comune d’ora in avanti», ha spiegato l’assessore all’urbanistica Marcello Antonelli, «a garantire, all’inizio delle opere, i controlli a campione estraendo a sorteggio, una volta al mese, il 30 per cento delle pratiche aperte e, dal 2015 in poi, il 20 per cento delle istanze». In questo modo, le imprese e i cittadini dovranno attendere meno per i permessi e cominciare in tempi più rapidi gli interventi edilizi.

In proposito, è stato già approvato all’unanimità dal consiglio comunale un apposito regolamento che entrerà in vigore il prossimo 10 febbraio.

«Dal 2010 in poi», ha spiegato l’assessore, «si sono succeduti provvedimenti legislativi per semplificare alcuni aspetti amministrativi del settore edilizio, ma in realtà i provvedimenti sono andati a cozzare contro le attività ordinarie dei Comuni e gli effetti prodotti non sono stati quelli della semplificazione e della riduzione dei tempi». «A monte», ha aggiunto, «c’era un vizio, ossia i rapporti in termini di autorizzazioni che dobbiamo rilasciare e che hanno creato un collo di bottiglia, soprattutto per i permessi di costruire e le valutazioni della Dia (Dichiarazione di inizio attività)».

La legge fissa in 150 giorni il tempo massimo per il rilascio dei permessi, ma le imprese non possono attendere così tanto. Da qui, la decisione di utilizzare un nuovo sistema. «D’ora in poi», ha sottolineato l’assessore, «le imprese dovranno depositare i propri progetti e istanze. Sarà poi il Comune ad effettuare i relativi controlli successivi attraverso un sorteggio pubblico, facilitando così la vita a imprese e professionisti. Il salto di qualità è quello che ci farà passare dal sistema autorizzativo a quello dei controlli dei progetti». Per quest’anno, il Comune conta di verificare il 30 per cento delle pratiche con i controlli a campione. Dal prossimo il 20 per cento, «come accade in altre città italiane che hanno già sperimentato questo sistema». Il regolamento verrà presentato la prossima settimana agli Ordini professionali. (a.ben.)

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