Covid, l’Oms avverte: il pericolo resta

In Abruzzo i casi scendono a 464 mentre scattano le mini quarantene. Ma non è finita
PESCARA. I casi scendono ma non basta. «Il rischio di varianti ancora più trasmissibili e più pericolose rimane». È il monito lanciato dal direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus.
«Stiamo assistendo a un gradito calo dei decessi Covid segnalati a livello globale. Tuttavia, con l'avvicinarsi del freddo nell'emisfero settentrionale, è ragionevole aspettarsi un aumento dei ricoveri e dei decessi nei prossimi mesi. Nel frattempo», aggiunge il dg dell’Oms, «la copertura vaccinale tra le persone più a rischio rimane troppo bassa, specialmente nei Paesi a basso reddito. Ma anche in quelli ad alto reddito, il 30% degli operatori sanitari e il 20% degli anziani rimangono non vaccinati. Questi gap vaccinali rappresentano un rischio per tutti noi», avverte l’Oms, che invita chi non lo avesse ancora fatto a vaccinarsi. Per i vaccinati il messaggio è invece di ridurre il rischio contagio evitando situazioni di folla se possibile, e in luoghi chiusi e affollati indossando mascherine e aprendo le finestre. Infine continuando a lavarsi le mani. «Vivere con Covid-19», conclude il dg, «non significa fingere che la pandemia sia finita. Se si cammina sotto la pioggia senza ombrello, fingere che non stia piovendo non aiuterà. Ci si bagnerà comunque. Allo stesso modo, fingere che un virus mortale non stia circolando è un rischio enorme».
I NUOVI CASI. Il monito lanciato dall’Organizzazione mondiale della Sanità arriva mentre in Italia i contagi scendono. In Abruzzo sono 464 i nuovi positivi, scoperti attraverso 1.281 tamponi molecolari e 3.126 test antigenici, con tasso di positività che scende al 10,7 per cento. Il bollettino di ieri inoltre non registra altri decessi. Salgono a 511.133 guariti (+394), con un saldo favorevole rispetto agli attualmente positivi che crescono di 70 casi per un totale di 27.325 di cui 124 sono ricoverati in area medica (-6) e 7 in terapia intensiva (invariato). I nuovi positivi sono residenti nelle province dell'Aquila (103), Chieti (117), Pescara (132), Teramo (84), fuori regione (15).
TAGLIO ALLE QUARANTENE. Per i casi che sono sempre stati asintomatici oppure sono stati dapprima sintomatici ma risultano asintomatici da almeno 2 giorni, la quarantena potrà terminare dopo 5, anziché gli attuali 7, purché venga effettuato un test, antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d'isolamento.
In sintesi: l’attenuarsi della pandemia introduce la mini quarantena. Lo stabilisce la circolare del ministero della Salute in relazione alla modalità di gestione dei casi e dei contatti stretti di Covid. Ma per gli esperti sarebbe una scelta inopportuna viste le previsioni autunnali dell’Oms. (u.c.)