Crac Merker, sentito Lancasteri

Tocco da Casauria, l’ex commissario parla in tribunale del fallimento dell’azienda

TOCCO DA CASAURIA. Ulteriore passo in avanti ieri nel procedimento sul crac della Merker spa, con l'audizione nel tribunale collegiale di Pescara del commissario straordinario della società dal 2003 Guglielmo Lancasteri, nominato in seguito alla dichiarazione di insolvenza emessa dal tribunale di Pescara. Lancasteri ha deposto davanti al presidente del collegio Rossana Villani.

Il commissario, sottoponendosi al controesame, ha rievocato le tappe principali e decisive e ha fatto una cronistoria dei vari passaggi che portarono al fallimento della Merker spa rispondendo alle domande degli avvocati delle difese. Sotto la lente dell'accusa, rappresentata dal pubblico ministrero Rosangela Di Stefano, un buco da 280 milioni di euro, che sarebbe stato generato attraverso la supervalutazione della fabbrica di veicoli industriali non motorizzati (rimorchi e semirimorchi) a cavallo degli anni 1999 - 2003.

Dopo il patteggiamento da parte di alcuni imputati, tra i quali lo svizzero Gianfranco Ramoser, all'epoca dei fatti progettista della Merker, sono 12 le persone ancora in attesa di essere giudicate: Marino Alessandrini, Antonio Cascella, Giovanni Bartoli, Alfred Zahlaus, Luigi Giusti, Marcello De Niederhausern, Agostino Cascella, Vincenzo Propato, Giuseppe Sisti, Guido Leone, Maria Cristina Dragani e Leonardo Abbatangelo. Ma i reati loro contestati, risalenti al oltre un decennio, in particolare quelli di natura fiscale, risultano in larga parte ormai prescritti: gli unici capi di imputazione che restano ancora in piedi sono il riciclaggio e la bancarotta fraudolenta. Per la giornata di oggi si sarebbe dovuta tenere una nuova udienza, ma nella considerazione del preannunciato sciopero degli avvocati, il giudice procedente ha rinviato l'udienza al prossimo 12 settembre. (w.te.)

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