Pescara

Da Pescara a Roma in treno in due ore: via ai lavori del raddoppio ferroviario, ci sarà anche un viadotto sull’A25

16 Ottobre 2025

L'ingegnere Andrea Borgia della direzione investimenti area centro di Rfi, e referente del progetto della Roma-Pescara, afferma: "Il viadotto, nell'ambito del secondo lotto Manoppello-Scafa, sarà realizzato entro qualche mese, tutti i lavori saranno chiusi entro la fine del 2027”

MANOPPELLO. Cominciano a prendere forma gli interventi che permetteranno il raddoppio della linea ferroviaria Roma-Pescara nei due lotti, Interporto d'Abruzzo-Manoppello e Manoppello-Scafa, per complessivi 13 chilometri: su tutti spiccano il viadotto, in fase di costruzione, lungo circa un chilometro e che attraverserà l'autostrada A25, e che sarà caratterizzato da un ponte a un'arcata in metallo a scavalco di 120 metri di luce: una volta ultimato sarà fra i più importanti in Italia.

Nel cantiere di Manoppello, nel Pescarese, ha fatto il punto sull'avanzamento dei lavori, inaugurati lo scorso 8 aprile, l'ingegnere Andrea Borgia della direzione investimenti area centro di Rfi e referente del progetto della Roma-Pescara. "Il viadotto, nell'ambito del secondo lotto Manoppello-Scafa, sarà realizzato entro qualche mese, tutti i lavori saranno chiusi entro la fine del 2027 - ha detto -. Poi ci sarà la certificazione a cura dell'Ansfisa che richiede un tempo standard di 5-6 mesi. Dopo di che si potrà avere la certificazione che consente di attivare l'esercizio e la linea ferroviaria. Si arriverà a una velocità che potrà essere di circa 180 chilometri orari. Il raddoppio della Roma-Pescara, quando sarà completata tutta l'opera, consentirà di regolarizzare l'esercizio ferroviario, verranno eliminati tutti i passaggi a livello quindi ci sarà un aumento della sicurezza, consentirà di potenziare il traffico ferroviario: l'obiettivo è scendere intorno alle 2 ore di percorribilità rispetto alle tre ore e mezza di adesso".

Quanto agli ulteriori interventi "ci sarà la riqualificazione delle stazioni di Manoppello, Alanno e Scafa che verranno rese moderne, i marciapiedi saranno alzati e resi più facilmente accessibili, saranno realizzati i sottopassi, verranno riqualificati i fabbricati, avremo l'abbattimento di tutte le barriere architettoniche, saranno adeguati i piazzali esterni, con parcheggi, stalli per autobus e per biciclette, quindi una riqualificazione importante". Sul versante della ricaduta occupazionale - conclude Borgia - "avremo picchi che arriveranno a 750 maestranze, in media circa 500 persone presenti nel cantiere a lavorare. Il costo delle opere per i 13 chilometri è di circa 450 milioni di euro, il costo complessivo dell'intervento, comprese tutte le progettazioni, i costi interni e gli espropri è circa 960 milioni di euro".