CITTA' SANT'ANGELO

Dall'Abruzzo i metal detector per la polizia di Kiev

Servono per bonificare le aree da mine e per le ispezioni. Raccolti anche attrezzatura salva-vita, medicinali e strumenti ospedalieri per l'Ucraina

CITTA' SANT'ANGELO. Sono tante le associazioni in tutta Europa che si sono attivate per dare solidarietà, supporto e appoggio alla popolazione Ucraina tormentata dal conflitto e tra queste c'è Sos Metal detector Nazionale ets di Citta’ Sant’Angelo (Pescara) attiva dal momento in cui i primi profughi sono arrivati sul nostro territorio.

Il presidente Luciano Diletti ha appreso, nell’evoluzione del conflitto, direttamente dai contatti locali, di ulteriori elementi drammatici che affliggono la popolazione: aree disseminate di mine, ordigni inesplosi e trappole esplosive piazzate sui corpi delle vittime civili.

Avendo avuto la richiesta diretta e per iscritto dalla polizia locale di Kiev di ricevere dei metal detector, ed essendo Sos Metal detector Nazionale un’associazione che utilizza i metal detector per la ricerca di oggetti metallici, questa realtà ha deciso di unire le forze dei propri associati per un progetto mai realizzato prima: raccogliere metaldetector in tutt’Italia tra i vari appassionati di questa disciplina per inviarli in Ucraina affinché militari e volontari possano bonificare le aree coinvolte.

Sono stati raccolti e già donati circa trenta metal detector: il loro invio e il loro uso è diventato così un sistema per salvare delle vite, per mitigare una minaccia e fare solidarietà attraverso strumenti che fino ad ora nessuna associazione aveva pensato prima.

Sos Metal detector Nazionale è divenuta così promotrice e realizzatrice del progetto “Un metal amico per la vita”, che si avvale di tutto il mondo degli appassionati di metaldetecting, che hanno donato le attrezzature a disposizione per portare avanti il progetto.

L’associazione ha ricevuto anche una donazione di medicinali e strumenti ospedalieri da un’associazione molto attiva sul territorio ALI’ onlus di cui è presidente nazionale Edoardo Leombruni. Assieme a Gianluca Milillo presidente di Nuovo Saline Onlus (associazione con sede a Montesilvano) hanno organizzato due giornate ad aprile per smistare, raccogliere, catalogare, controllare le scadenze ed imballare i farmaci che sono partiti in un tir Ukraino e sono già arrivati a Kiev in zone in cui non era giunto ancora nessun aiuto.