Del Trecco: gara d'appalto per il ripascimento

Prima il rinvio dei lavori, poi l'annuncio di un piano per le spiagge colpite dall'erosione. Riunione in Comune con tecnici e balneatori. L’assessore: «Pescara rinuncia all’aiuto di Ortona, sarà la ditta a trovare la sabbia»

PESCARA. «Il ripascimento si farà a settembre». «No, lo faremo subito». Nel giro di mezz'ora, il Comune ha ribaltato la sua decisione. Prima, la dichiarazione di un rinvio degli interventi per il litorale. Poi, l'annuncio dell'avvio dei lavori. 

Tutto questo è avvenuto al termine della riunione, convocata dall'assessore all'ambiente Isabella Del Trecco, con Direzione marittima, Arta, Wwf e alcune associazioni dei balneatori. La situazione è cambiata quando il consigliere Lorenzo Sospiri si è messo in contatto con la Regione per far presente la necessità dei lavori di ripascimento prima dell'avvio della stagione per le spiagge erose dalle mareggiate. Il colloquio sarebbe andato a buon fine e così, dopo l'annuncio di un rinvio a settembre del ripascimento, c'è stata una rettifica.

«Partiranno nei prossimi giorni», ha affermato la Del Trecco, «le procedure del Comune per la gara d'appalto per affidare i lavori di ripascimento sulla costa sud». Perplesso, soprattutto per il poco tempo rimasto a disposizione, il consigliere del Pd Enzo Del Vecchio, che domenica scorsa è arrivato a chiedere le dimissioni dell'assessore. Proprio ieri, la Fiba Confesercenti ha richiesto alla Regione una deroga al termine del 31 maggio per effettuare il ripascimento.  La Del Trecco ha spiegato che dovrà essere la ditta, vincitrice dell'appalto, per il quale sono a disposizione 150mila euro stanziati dalla Regione, a fornire la sabbia necessaria per il ripascimento. Verrebbe risolto in questo modo il problema di dove andare a prelevarla.

Del resto, sono stati scartati tutti i siti idonei, anche la Madonnina, diventata riserva naturale per la presenza dell'uccello Fratino, specie protetta.  Il sindaco di Ortona Nicola Fratino ha tuttavia detto di essere disponibile ad aiutare Pescara, consentendo il prelievo nel suo mare. Ma ieri l'assessore ha escluso anche questa possibilità. «Forse», ha ipotizzato la Del Trecco, «la proposta del sindaco si riferiva all'impresa che, nei mesi scorsi, ha effettuato, con l'utilizzo di una nave al largo il prelievo della sabbia per i litorali di Ortona, Casalbordino, Giulianova, Alba Adriatica e Montesilvano. Pescara ha già contattato quell'impresa, la quale si è detta disponibile a fare il ripascimento di almeno 100mila metri cubi di sabbia, con 8-9 viaggi della nave. Ma è una quantità eccessiva in questa fase per la nostra città».

(a.ben.)

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