Dezio chiede 100mila euro al Comune

Il dirigente presenta il conto delle spese legali sostenute in sette anni di procedimenti penali conclusi con l’assoluzione

PESCARA. Sul Comune, già in predissesto finanziario e con le casse vuote, si è abbattuta una nuova stangata. Il vice direttore generale e dirigente al settore Tributi dell’ente Guido Dezio ha presentato una richiesta di risarcimento all’ente superiore a 100mila euro. Di cosa si tratta? Sono le spese legali che il dirigente ha sostenuto in sette anni di inchieste della magistratura e di procedimenti penali, a partire dal 2008, per difendersi dall’accusa di presunte tangenti. Procedimenti terminati con l’assoluzione piena. Le inchieste si riferiscono al periodo in cui era dirigente dell’ente durante l’amministrazione guidata dall’allora sindaco Luciano D’Alfonso. Dezio era stato definito il braccio destro dell’allora primo cittadino. E ora che il suo incubo è terminato ormai da diverso tempo, Dezio ha deciso di presentare il conto. Ma è la legge che consente ai politici e agli amministratori, finiti in qualche inchiesta giudiziaria e poi assolti, di potersi rivalere per le spese sostenute al proprio ente di appartenenza. Il primo passo è stato fatto qualche mese fa dall’ex consigliere comunale dell’Udc Vincenzo Dogali. Altri probabilmente seguiranno la sua strada. L’amministrazione teme un’ondata di richieste di risarcimento che, secondo un calcolo approssimativo, potrebbe superare il milione di euro. Basti pensare che solo nell’inchiesta chiamata Housework, su presunte tangenti negli appalti del Comune, erano rimaste coinvolte, insieme a Dezio e all’allora sindaco di Pescara e ora presidente della Regione Luciano D’Alfonso, altre 17 persone tra politici, dirigenti e imprenditori. Tutti assolti con formula piena perché il fatto non sussiste dalla Corte d’Appello, che aveva confermato la sentenza di primo grado. Altre inchieste, poi, erano state avviate dalla magistratura e anche queste concluse in un nulla. Ora a pagare le spese di quell’inchiesta finita con un buco nell’acqua saranno di fatto i cittadini.

Dezio, dopo quelle disavventure e dopo un lungo periodo di sospensione dall’ente, è tornato a fare il dirigente in municipio dal primo gennaio 2013. Da quel momento, la sua carriera professionale è stata folgorante. Ha ricominciato l’attività come dirigente al settore Servizi demografici. Nel giugno 2014, è stato nominato dirigente ad interim del settore Ragioneria. Carica mantenuta fino ad agosto di quell’anno. Nel novembre 2014, viene nominato direttore del Dipartimento amministrativo e a dicembre arriva anche la nomina a vice direttore generale. Dal primo luglio 2015, è inoltre dirigente ad interim del settore Gabinetto del sindaco. Il 20 luglio scorso, infine, è stato nominato dirigente al settore Tributi.

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