Di Blasio riconsegna la sua delega 

L’assessore rimette l’incarico al commercio per contestare le norme anti-Covid

MONTESILVANO. L’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri penalizza le attività commerciali e l’assessore di Fratelli d'Italia Paolo Di Blasio rinuncia alla sua delega al commercio per protesta. Seguendo le orme del suo collega pescarese Alfredo Cremonese, anche l’esponente della giunta De Martinis ieri mattina ha deciso di protestare contro le nuove chiusure disposte dal governo.
«Il coordinamento cittadino, insieme al gruppo consiliare di Montesilvano e all’assessore al commercio Di Blasio», spiega il coordinatore locale Pasquale Cordoma, «come segno di protesta nei confronti dell’ultimo Dpcm, che vede fortemente penalizzate le attività produttive e commerciali, ha ritenuto di dover riconsegnare la delega al commercio al sindaco». «Fratelli d’Italia non scende in piazza contro il Dpcm e condanna la violenza e gli atti di vandalismo che non sono propri del partito», prosegue l’ex sindaco, «ma non può non sottolineare come questo governo abbia perso quattro mesi e tanto denaro senza aver fatto nulla per prevenire questa chiusura».
Il coordinatore montesilvanese evidenzia, poi, come Fratelli d’Italia sia «dalla parte di coloro che, in ossequio alle disposizioni governative, per riaprire le attività hanno investito notevoli somme che oggi vengono vanificate da questo Dpcm. L’Italia che produce non può morire in questo modo». Fortemente contrariato dall’ultimo decreto, in particolare per quanto riguarda le disposizioni che colpiscono il settore sportivo, anche l’assessore al ramo Alessandro Pompei. «Il governo in questi mesi ha costretto palestre, piscine, centri sportivi e associazioni a spendere fior di quattrini per adeguarsi a tutte le restrittive e severe misure di contenimento del virus», ricorda, «sono stati fatti importanti investimenti in sanificazioni continue, pulizie, adeguamenti strutturali, riorganizzazione dei locali, formazione del personale, acquisto di dispositivi di protezione individuale e molto altro per poter, tra l'altro, lavorare sempre e comunque a mezzo servizio. Ora, a distanza di poche settimane, questi politicanti obbligano quegli stessi imprenditori, gestori, amministratori ad abbassare nuovamente le serrande, vanificando così tutte le spese a fatica sostenute, come farebbe solo chi non ha alcun rispetto del lavoro e dei sacrifici del prossimo e come se lo sport fosse il più grande mezzo di diffusione del Covid».
Pompei ricorda poi alle associazioni sportive che il Comune offre la possibilità di prenotare uno spazio in un parco pubblico attraverso il link: https://servizi.comune.montesilvano.pe.it/covid19/parchi/. (a.l.)
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