Di Francesco affida il Pescara a Verratti

29 Gennaio 2011

Il trequartista titolare contro la Triestina. Ganci si fa male e salta il passaggio al Verona

PESCARA. Calciomercato e calcio giocato. Una combinazione che in questi giorni inevitabilmente veleggia anche a Pescara. I direttori Lucchesi e Delli Carri a Milano fino al tardo pomeriggio di ieri hanno provato a piazzare qualche giocatore in esubero, scrutando sempre l'orizzonte per un eventuale colpaccio last minute. Eusebio Di Francesco, invece, al Poggio degli Ulivi faceva le prove generali in proiezione della sfida di oggi pomeriggio contro la Triestina.

Andiamo per ordine. Olivi & Co sono pronti per tornare a giocare dopo lo stop forzato di sabato scorso per l'impraticabilità del campo. Con l'Empoli si recupererà il 22 febbraio (ore 18.30). Anche la sfida di oggi era stata messa a repentaglio dalla pioggia. Ieri mattina il campo era allagato in alcune zone, ma il pronto intervento degli addetti alla manutenzione ha scongiurato il peggio. Il manto erboso, infatti, ieri pomeriggio è stato drenato manualmente. Dunque niente paura per Eusebio Di Francesco che vuole tornare a galoppare verso la zona play off con il suo Pescara. «Sento parlare di play off. Capisco l'entusiasmo, non voglio spegnerlo, però dico che dobbiamo pensare prima a raggiungere la salvezza».

Il chiodo fisso dell'allenatore. «Penso solo alla Triestina», ha continuato. «Viene da un buon momento e con tre risultati utili consecutivi. Ha cambiato l'allenatore, ma gioca sempre con il 4-4-2 e ha cambiato qualcosa in mezzo al campo con Gerbo che ha dato grande vitalità. Dobbiamo fare attenzione. E' una squadra quadrata che gioca palla a terra».

La formazione.
A meno di clamorosi ripensamenti il Pescara sceglie di nuovo il 4-3-1-2. La formazione è la stessa di sabato scorso. Verratti a ridosso delle due punte Bucchi e Sansovini. L'unico dubbio è legato a Bucchi che ha preso un colpo all'anca in settimana. Tognozzi è squalificato. Ganci, Soddimo, Sembroni e Maniero sono in infermeria.

Mercato.
All'Ata hotel di Milano è sfumato per un soffio il trasferimento di Massimo Ganci al Verona. Le due società avevano trovato l'accordo e l'agente dell'attaccante stava trovando l'intesa con il ds scaligero Gibellini. Troppo bello per essere vero agli occhi del tandem d'assalto Lucchesi-Delli Carri. Fermi tutti. Retromarcia: Ganci si è infortunato e dovrà stare fermo almeno tre settimane per un problema muscolare alla coscia. Nelle prossime ore l'attaccante dovrà sottoporsi all'ecografia per capire meglio il danno dell'infortunio. Fatto sta che tutto ciò ha fatto saltare i piani del Pescara che, così facendo, difficilmente potrà operare in entrata. Il sogno era Alain Baclet, classe 1986, del Vicenza. Il Verona, inoltre, aveva anche offerto il terzino destro Francesco Cangi, 28 anni, ex Gallipoli e Lucchese. Il club biancazzurro, per il momento, ha risposto picche, alla luce anche della difficile collocazione di Lorenzo Del Prete, sondato anche dal Lanciano. Ancora in sospeso le questioni di Camorani e Carboni. Aquilanti, invece, difficilmente passerà, via Virtus Lanciano, all'Alessandria. Il giovane attaccante Vito Marinelli, 19 anni, può finire alla Rc Angolana.

Società.
Il presidente De Cecco ha elogiato Danilo Iannascoli, amministratore unico della Cimmav, che ha acquisito il 5% del pacchetto azionario: «E' con piacere che gli do il benvenuto nella nostra famiglia».

Le altre di B.
Il Crotone prende Djuric dall'Ascoli e corteggia Ciofani (ex Pescara) della Cisco Roma che piace anche al Cesena. Scambio tra Livorno e Torino: in Piemonte arriva Pagano, mentre i labronici prendono Belingheri. Il Frosinone prende in prestito dal Genoa l'attaccante Zigoni.

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