Di Francesco mastica amaro

«Il pari ci può stare, ma nel finale c'era un rigore su Sansovini»
PESCARA. Un pareggio bigio, che lascia un po' di scorie perché il Pescara poteva rosicchiare punti sulla zona play off. Ma non ditelo a Di Francesco. Giustamente, l'allenatore non vuole cali di concentrazione e predica sempre calma e umiltà. Dalla serie: prima il dovere (la salvezza) e poi il piacere (la zona play off). Il buon Eusebio rilascia le sue prime dichiarazioni un po' stizzito. «Può succedere. Però...», vuol dire qualcosa ma ci ripensa, «non voglio dire quello che penso. Parliamo della partita. Siamo stati poco brillanti nel primo tempo. Loro fisicamente stavano bene specie sugli esterni».
«Obiettivamente hanno creato occasioni, ma non pericolosissime per farci gol. Siamo stati bravi nell'ultima mezz'ora dove ho cambiato qualcosa anche a livello tattico e abbiamo cercato di vincere la partita». Incalzato dalle domande quando gli si fa notare che forse il rigore su Sansovini c'era e l'arbitro non ha fischiato, replica stizzito: «Degli arbitri non parlo. Ho fatto già un errore a Siena parlandone. Vedete voi le immagini io preferisco non commentare».
Forse era questo che non voleva dire l'allenatore del Pescara che attacca: «C'erano due episodi dubbi: quello su Stoian e quello su Sansovini. Obiettivamente per come si è lamentato Sansovini, che non è il tipo che fa sceneggiate, forse qualcosa c'è stato. Comunque lasciamo perdere gli arbitri, parlo solo della squadra».
Parliamone: «Mi aspettavo la Triestina così. Ci ha impedito di giocare dal basso come volevamo e non siamo stati puliti nel fraseggio, specie nel primo tempo. Abbiamo perso troppi palloni a centrocampo. Nella ripresa siamo stati più pratici. Lo spirito dei ragazzi è stato positivo perché hanno cercato fino alla fine la vittoria. Purtroppo, può succedere che pareggi. Io sono rammaricato per non aver vinto. Io gioco sempre per i tre punti».
La prova mediocre di Bucchi è prontamente difesa da Di Francesco. «Forse non è al meglio della condizione, ma deve giocare per trovare il ritmo. Il cambio di Bonanni? Loro sotto il profilo fisico erano superiori e in quel momento ho dovuto mettere un giocatore fresco per contrastarli».
Quello stop forzato con l'Empoli ha influito sulla squadra? «Di certo non ci ha aiutato, perché non è una cosa positiva non avere continuità».
Uno sguardo alla classifica. «Vedendo i risultati delle altre squadre confermo che questo è un campionato equilibrato. Quelle che sono sotto hanno guadagnato punti. Futuro? Io voglio prima salvarmi e poi pensare alla parte alta della classifica. Questo è un campionato equilibrato. Guai fare proclami».
Adesso davanti c'è un trittico terribile Atalanta, Varese e Torino. «Voglio fare più punti possibile. Sabato a Bergamo con tanta umiltà andremo a fare una grande prestazione».
Domani chiuderà il mercato. «Sto facendo il conto alla rovescia, non vedo l'ora che finisca». Ecco il vicepresidente Americo Pellegrini: «Il nostro mercato in entrata è chiuso. Dobbiamo salvaguardare i bilanci, pensiamo alle cessioni da fare».
Gli fa eco il dg Fabrizio Lucchesi, l'ultimo ad arrivare in sala stampa. «Adesso abbiamo preso il giovane Vitale dal Montevarchi. Credo che la nostra campagna acquisti sia finita».
Primavera. La formazione allenata da Tonino Di Battista è stata battuta a Catania per 2-0. Prossima sfida in casa contro il Siena.
«Obiettivamente hanno creato occasioni, ma non pericolosissime per farci gol. Siamo stati bravi nell'ultima mezz'ora dove ho cambiato qualcosa anche a livello tattico e abbiamo cercato di vincere la partita». Incalzato dalle domande quando gli si fa notare che forse il rigore su Sansovini c'era e l'arbitro non ha fischiato, replica stizzito: «Degli arbitri non parlo. Ho fatto già un errore a Siena parlandone. Vedete voi le immagini io preferisco non commentare».
Forse era questo che non voleva dire l'allenatore del Pescara che attacca: «C'erano due episodi dubbi: quello su Stoian e quello su Sansovini. Obiettivamente per come si è lamentato Sansovini, che non è il tipo che fa sceneggiate, forse qualcosa c'è stato. Comunque lasciamo perdere gli arbitri, parlo solo della squadra».
Parliamone: «Mi aspettavo la Triestina così. Ci ha impedito di giocare dal basso come volevamo e non siamo stati puliti nel fraseggio, specie nel primo tempo. Abbiamo perso troppi palloni a centrocampo. Nella ripresa siamo stati più pratici. Lo spirito dei ragazzi è stato positivo perché hanno cercato fino alla fine la vittoria. Purtroppo, può succedere che pareggi. Io sono rammaricato per non aver vinto. Io gioco sempre per i tre punti».
La prova mediocre di Bucchi è prontamente difesa da Di Francesco. «Forse non è al meglio della condizione, ma deve giocare per trovare il ritmo. Il cambio di Bonanni? Loro sotto il profilo fisico erano superiori e in quel momento ho dovuto mettere un giocatore fresco per contrastarli».
Quello stop forzato con l'Empoli ha influito sulla squadra? «Di certo non ci ha aiutato, perché non è una cosa positiva non avere continuità».
Uno sguardo alla classifica. «Vedendo i risultati delle altre squadre confermo che questo è un campionato equilibrato. Quelle che sono sotto hanno guadagnato punti. Futuro? Io voglio prima salvarmi e poi pensare alla parte alta della classifica. Questo è un campionato equilibrato. Guai fare proclami».
Adesso davanti c'è un trittico terribile Atalanta, Varese e Torino. «Voglio fare più punti possibile. Sabato a Bergamo con tanta umiltà andremo a fare una grande prestazione».
Domani chiuderà il mercato. «Sto facendo il conto alla rovescia, non vedo l'ora che finisca». Ecco il vicepresidente Americo Pellegrini: «Il nostro mercato in entrata è chiuso. Dobbiamo salvaguardare i bilanci, pensiamo alle cessioni da fare».
Gli fa eco il dg Fabrizio Lucchesi, l'ultimo ad arrivare in sala stampa. «Adesso abbiamo preso il giovane Vitale dal Montevarchi. Credo che la nostra campagna acquisti sia finita».
Primavera. La formazione allenata da Tonino Di Battista è stata battuta a Catania per 2-0. Prossima sfida in casa contro il Siena.
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