Di Mattia annuncia: il centro sarà pedonale

Ieri la prima seduta del consiglio comunale dopo le elezioni di maggio il sindaco illustra il programma di governo. Arriva anche D’Alfonso

MONTESILVANO. Un pubblico da grandi occasioni e un clima all'apparenza disteso e pacato hanno contraddistinto il primo consiglio comunale di Montesilvano, svoltosi ieri pomeriggio nella sala Santavenere del municipio. Scranni comunali quasi tutti occupati per il debutto ufficiale della nuova amministrazione, nonostante la concomitanza della partita di calcio Italia-Croazia. Presenti il sindaco Attilio Di Mattia, la giunta al completo e 22 consiglieri comunali su 24: assenti Paolo Di Blasio e Paolo Cilli. Visita lampo anche dell’ex sindaco di Pescara, Luciano D'Alfonso, che non si è lasciato intimorire dalle dichiarazioni di Costantini che lo aveva invitato – insieme ad altri ex sindaci coinvolti in inchieste giudiziarie – a non intromettersi.

Primo punto all’ordine del giorno la convalida degli eletti, la cui votazione ha visto l'astensione di sei esponenti della minoranza (tutti i presenti tranne Manuel Anelli del Movimento 5 Stelle) a causa del ricorso presentato contro la suddivisione dei seggi decisa dalla commissione elettorale. Il primo cittadino ha poi esposto le principali linee del programma di governo, articolate in sette aree tematiche. A cominciare dall'ambiente con il recupero e la bonifica del fiume Saline, la riqualificazione della pineta e la creazione di un piano energetico sostenibile. Occhio di riguardo ai rifiuti, attraverso l’uso di nuovi brevetti come il trattamento meccanico biologico tramite utilizzo di acqua per la differenziazione a valle. Secondo tema affrontato quello del turismo e dello sviluppo economico sostenibile attraverso il reinvestimento mirato della tassa di soggiorno, la creazione di un ufficio tecnico di supporto alle attività commerciali, la copertura wi-fi gratuito e la riappropriazione da parte del Comune delledificio Stella Maris.

In materia di urbanistica e territorio la giunta Di Mattia punta sul piano “volume zero”, ovvero la possibilità di utilizzare il suolo per costruire solo se si può realizzare altrove un’area verde dello stesso spazio. Via libera poi alla pedonalizzazione del centro e alla chiusura del lungomare nei mesi estivi, ad un piano di recupero e valorizzazione del colle, alla costruzione di piste ciclabili e ad un piano di “social housing”, ovvero lo sviluppo di una forma di edilizia residenziale pubblica.

In materia di politica sociale e sport prevista l'introduzione della cosiddetta “tagesmutter”, parola tedesca che indica una persona che si prende cura dei ragazzi del quartiere, oltre alla realizzazione di percorsi vita e di uno sportello psico-pedagogico per i minori. Soluzioni anche per: anziani con l'organizzazione di corsi specialistici, percorsi dedicati e la creazione di un orto da coltivare; portatori di handicap, con l’introduzione del disability manager e l’eliminazione delle barriere architettoniche; stranieri, attraverso corsi di lingua e valorizzazione delle culture minoritarie presenti sul territorio.

Ampio spazio, poi, al tema della sicurezza da potenziare attraverso sistemi di video-sorveglianza e accordi con prefettura e forze dell'ordine per un piano operativo per la sicurezza. La creazione di un’assemblea permanente, di una città per il cinema, il potenziamento della biblioteca e la valorizzazione di eventi annuali sono, invece, alla base del capitolo dedicato alla cultura.

Antonella Luccitti

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