la polemica

Di Nisio attacca Acerbo «Ha scelto la cognata»

PESCARA. «Maurizio Acerbo non rappresenta un elemento di unità della sinistra. Forse, non mi ha candidato perché non sono suo cognato». A parlare così è Fausto Di Nisio, il consigliere comunale...

PESCARA. «Maurizio Acerbo non rappresenta un elemento di unità della sinistra. Forse, non mi ha candidato perché non sono suo cognato». A parlare così è Fausto Di Nisio, il consigliere comunale considerato fino a qualche giorno fa in pole position per la candidatura a sindaco di Rifondazione comunista. Ma le previsioni non sono state rispettate. È stata scelta Loredana Di Paola. Di Nisio non nasconde una profonda delusione per questa scelta, a suo dire, «autocratica» del leader di Rifondazione Acerbo. «La mia candidatura», dice, «era considerata la migliore anche da Alternativa politica, che fa capo a Giulietto Chiesa. Io potevo essere l’elemento di novità e non sono stato scelto». «Invece», fa presente Di Nisio, «la sinistra alternativa ha preferito Loredana Di Paola, la cognata di Acerbo». Il giudizio del consigliere comunale, a questo punto, è durissimo. «Rifondazione comunista», sostiene, «da partito che costruisce un percorso alternativo a sinistra, si è trasformato in Abruzzo in partito autocratico con le scelte imposte da Acerbo. Questo metodo è pessimo». Di Nisio rivela quindi quelli che sono, a suo dire, i retroscena. «Alla prima assemblea», spiega, «sono state formalizzate due candidature a sindaco, la mia e quella di Augusto De Sanctis. Poi, alla seconda assemblea è uscito il nome della Di Paola. A quel punto mi sono ritirato per non farmi invischiare in una lotta fratricida».

«Nessuno mi ha detto perché non andavo bene», rivela, «ho due lauree, un’esperienza politica e sotto l’aspetto etico sono inattaccabile. L’unica cosa che mi hanno detto è che non potevo andare bene, perché ho dichiarato apertamente di aver dato il mio voto per amicizia a Luigi Albore Mascia alle passate elezioni». Insomma, chi pensava che Di Nisio si fosse riavvicinato ad Acerbo in questi ultimi tempi si sbagliava. «Non mi sono mai riavvicinato ad Acerbo», conclude, «tra l’altro, non mi era piaciuta affatto la sua testimonianza ad un processo».

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