le regole

Dichiarazioni false finiranno in procura

PESCARA. Le false dichiarazioni relative alle richieste di condono edilizio, consegnate nel 1985 e nel 1994 saranno inviate alla procura della Repubblica. Lo prevede una delle norme inserite nella...

PESCARA. Le false dichiarazioni relative alle richieste di condono edilizio, consegnate nel 1985 e nel 1994 saranno inviate alla procura della Repubblica. Lo prevede una delle norme inserite nella Finanziaria regionale.

All’articolo 39, comma 3, si legge: «Resta ferma la facoltà del Comune di verificare la veridicità della dichiarazione formulata. Se tale accertamento dà esito negativo, il Comune trasmette gli atti del procedimento alla procura della Repubblica e comunica l’avvenuta decadenza dal beneficio». Se invece l’accertamento darà esito positivo, si applicherà quanto previsto nel successivo comma 4: «Il dirigente dell’ufficio competente, verificata la regolarità della dichiarazione e accertato l’avvenuto pagamento della somma dovuta a titolo di oblazione, rilascia il titolo edilizio in sanatoria».