Discarica di Colle Freddo stop ai lavori di bonifica

Penne, il Tribunale amministrativo accoglie il ricorso della Deco contro il Comune Annullata l’aggiudicazione alla società Delta. Rischiano di saltare i finanziamenti

PENNE. La bonifica della discarica di Colle Freddo è stata bloccata. La sentenza del Tar, sezione distaccata di Pescara, ha accolto il ricorso della Deco spa contro il Comune di Penne, nei confronti della Delta lavori spa, per l’annullamento della determinazione dirigenziale del 26 maggio scorso, con la quale il responsabile dell'Area finanziaria del Comune di Penne ha aggiudicato in forma definitiva l'affidamento dei lavori di bonifica e messa in sicurezza permanente della discarica situata in località Colle Freddo.

In particolare, la richiesta della Deco, arrivata seconda al bando, era fondata sul fatto che il responsabile dell’area tecnica dell’ente pennese, l’ingegnere Piero Antonacci, non avesse previsto nel bando di gara l'iscrizione all'Albo nazionale gestori ambientali quale requisito di ammissione.

Il Tar, inoltre, ha condannato la società Delta lavori spa e il Comune di Penne, quest’ultimo rappresentato e difeso dall’avvocato Giulio Cerceo, al pagamento in favore della ricorrente della somma di 2.000 euro ciascuna, oltre Iva, contributo unificato e accessori come prevede la legge. Lo scorso 26 maggio, il responsabile della Cuc Penne-Loreto, l’ingegner Piero Antonacci, conferì gli incarichi per i lavori di bonifica e messa in sicurezza della discarica di Colle Freddo. I lavori furono assegnati alla Delta lavori spa, di Sora (Frosinone), per un importo di 1.062.352,73 euro, ai quali si aggiunsero i circa 23mila euro per il piano di sicurezza e gli 878mila per il costo del personale, per un totale di oltre un milione 900mila euro. Vennero conferiti anche gli incarichi per i lavori al di sotto dei 40mila euro: all’architetto Mirco Musa la direzione dei lavori di bonifica, per 40mila euro; all’architetto Daniele Ciancia l’incarico di coordinatore della sicurezza, per 30mila euro; all’architetto Luciano Griffo il collaudo dei lavori, per 15mila euro e al geometra Elio Ferrante i rilievi topografici.

Con la sentenza del Tar ora è tutto fermo e i tempi si potrebbero allungare con il rischio di perdere i finanziamenti regionali. «Con la sentenza del Tar», ha sottolineato il consigliere d’opposizione del gruppo Penne Vale Giovanni Severo, «la nostra preoccupazione è che si possano perdere i finanziamenti considerati i tempi ristretti per la realizzazione della bonifica. Il nostro auspicio è che la Regione possa intervenire per scongiurare l’eventuale perdita dei fondi considerando la valenza dell’intervento». La discarica di Colle Freddo, realizzata a metà anni Settanta, è rimasta inutilizzata per vent'anni.

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