operazione dei carabinieri 

Droga, padre e figlia arrestati a Rancitelli 

Blitz al ferro di cavallo, sequestrati eroina e cocaina. A Fontanelle preso evaso

PESCARA. Quando i carabinieri sono arrivati nella sua abitazione, stava ancora dormendo. E il padre, che viveva con lei, evidentemente non si aspettava quella visita. Padre e figlia sono stati arrestati ieri mattina a Rancitelli dai carabinieri della compagnia di Pescara, coordinati dal capitano Antonio Di Mauro, nel corso di un servizio straordinario che ha interessato le zone periferiche più a rischio della città dove la presenza dell’Arma è «costante, quotidiana», come sottolineano proprio i carabinieri.
Il blitz al “ferro di cavallo” di via Tavo, dove l’attività di spaccio è da sempre fiorente, è stato predisposto per catturare una spacciatrice: essendo ritenuta responsabile di diverse cessioni di eroina e cocaina avvenute proprio all’interno del “ferro di cavallo”, la donna si è vista notificare un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ed è finita nella casa circondariale di Chieti.
Nei guai è finito anche il padre, che vive con lei e che non ha potuto negare l’evidenza. Durante una perquisizione in casa, di certo inattesa, i carabinieri hanno trovato 15,23 grammi di eroina e 1,9 grammi di cocaina, oltre a un bilancino elettronico di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e anche del denaro contante, cioè cento euro: i carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile che hanno eseguito il blitz ritengono che siano stati incassati vendendo droga. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di San Donato. Il terzo arresto è stato eseguito a Fontanelle nei confronti di un uomo sottoposto agli arresti domiciliari: il 7 ottobre, durante un controllo notturno, non era in casa, per cui la misura cautelare nei suoi confronti è stata aggravata e l’uomo è finito in carcere. (f.bu.)