Due assessori aggrediti in Comune

Cuzzi finisce in ospedale dopo la lite con un ambulante, Sulpizio minacciato per una multa contestata

PESCARA. Ieri mattina, due assessori della giunta Alessandrini hanno raccontato di essere stati aggrediti. Uno dei due è finito addirittura in ospedale. Si tratta degli assessori al commercio Giacomo Cuzzi e alla polizia urbana Adelchi Sulpizio, vittime di due episodi separati, accaduti nel giro di pochi minuti l’uno dall’altro.

Il primo è avvenuto intorno a mezzogiorno. Sulpizio, mentre era da solo nel suo assessorato, ha ricevuto la visita di un cittadino di Francavilla, che si è presentato da lui, senza appuntamento, per contestare una multa di 28 euro comminata dalla polizia municipale di Pescara. L’uomo avrebbe richiesto all’assessore di annullare il verbale e di fronte al suo rifiuto sarebbe andato su tutte le furie minacciando l’amministratore. Sulpizio ha fatto uscire dalla sua stanza l’uomo e ha subito chiamato la Digos. Alcuni agenti, intervenuti sul posto, hanno riportato la calma nell’assessorato. Calma durata solo pochi minuti, perché poco dopo si è registrata un’altra contestazione, questa volta nell’assessorato di Cuzzi. Un venditore ambulante, Giuseppe Cassarino, proprietario di un banco alimentare mobile, si è presentato insieme a sua moglie dall’assessore per fare presente la sua situazione. L’ambulante, in pratica, a causa di un’ordinanza firmata dal sindaco Marco Alessandrini, non può più svolgere l’attività in piazza Salotto, dove ha allestito un banco alimentare mobile. Cassarino, nonostante sia titolare di due licenze commerciali, avrebbe ricevuto ben quattro multe, due con importi di 2.500 euro e due di 50, per aver continuato la sua attività in piazza Salotto. L’ordinanza contestata è quella del 6 ottobre scorso, in cui è fissato il divieto assoluto di qualsiasi attività commerciale itinerante di prodotti alimentari e non nelle zone cittadine di pregio, tra cui corso Umberto e piazza Salotto. La stessa ordinanza prevede multe da 25 a 500 euro per i trasgressori. Insomma, quanto basta per bloccare l’attività dell’ambulante in piazza Salotto.

Ma Cassarino non ci sta, sostiene di essere vittima di un’ingiustizia. «Non riesco a capire perché colpiscono sempre me», ha detto, «quando ci sono ambulanti extracomunitari privi di licenze che non vengono toccati». Cassarino ha raccontato di essersi rivolto più volte all’assessore senza successo. Ieri, si è presentato da Cuzzi e poi negli uffici del sindaco chiedendo di essere ricevuto. Prima di dirigersi da Alessandrini, sarebbe scoppiata una lite violenta con l’assessore. Cuzzi ha riferito di essere stato vittima di un’aggressione fisica e di pesanti minacce verbali. Al punto da chiamare i carabinieri e farsi scortare dai vigili fino al pronto soccorso dell’ospedale per accertamenti.

Del tutto diversa la versione dell’ambulante. «Non c’è stata nessuna aggressione», ha affermato, «ho solo chiesto un colloquio con l’assessore, il quale si è rifiutato di ascoltarmi». L’ambulante si è detto pronto a presentare una denuncia nei confronti di chi dovesse infangare la propria immagine sostenendo la tesi dell’aggressione fisica. Fatto sta che entrambi gli episodi hanno riacceso la polemica sui tornelli agli ingressi del Comune che Alessandrini ha fatto smantellare dopo il suo insediamento nel giugno dello scorso anno. Cuzzi, secondo quanto hanno riferito i suoi più stretti collaboratori, avrebbe deciso di non tornare a lavorare in Comune sino a quando non verranno adottate misure di sicurezza.

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