E arriva la carta-risparmio per fare la spesa 

Un fondo di 500 milioni per aiutare le famiglie in difficoltà e con un reddito Isee fino a 15mila euro

PESCARA. Con un fondo di 500 milioni il Governo vara anche un sistema di buoni spesa convenzionato con i punti vendita: sarà destinato alle famiglie con reddito basso. Si tratta di un meccanismo analogo alla Carta acquisti, attualmente in vigore e gestita dall’Inps, con un importo fisso di 80 euro bimestrale per l’acquisto di generi alimentari e il pagamento di luce, acqua e gas. Ma la nuova carta risparmio funzionerà diversamente. Innanzitutto la gestione sarà affidata ai Comuni e si articolerà in una sorta di buoni spesa da utilizzare nei punti vendita che aderiscono all'iniziativa con un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari.
La condizione principale per accedervi sarà quella di non superare i 15mila euro di Isee. Ma c’è da capire se le due card viaggeranno su binari paralleli o se la carta acquisti dell’Inps sarà soppiantata dal nuovo contributo. Che si basa sul fondo previsto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze. Spetterà però al ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, di concerto con quello dell’Economia, stabilire «i criteri e le modalità di individuazione dei titolari del beneficio, tenendo conto dell'età dei cittadini, dei trattamenti pensionistici e di altre forme di sussidi e trasferimenti già ricevuti dallo Stato, della situazione economica del nucleo familiare, dei redditi conseguiti, nonché di eventuali ulteriori elementi atti a escludere soggetti non in stato di effettivo bisogno».
Ma anche «l’ammontare del beneficio unitario, le modalità e i limiti di utilizzo del Fondo e di fruizione del beneficio, da erogare sulla base di procedure di competenza dei Comuni di residenza» e infine, «le modalità e le condizioni di accreditamento degli esercizi commerciali che aderiscono a Piani di contenimento dei costi dei generi alimentari di prima necessità». Così si legge nella bozza di manovra che oggi entra ufficialmente nella fase di conversione in legge.
Secondo un recente rapporto sulla povertà, in Italia, le persone coinvolte nei benefici della misura del Reddito di cittadinanza, a settembre 2022, risultano circa 2.5 milioni, per un assegno medio mensile pari a 551 euro. I beneficiari del buono spesa sociale Inps sono stati invece 1.9 milioni per un importo medio una tantum di 250 euro. (u.c.)