E l’Ugl è sul piede di guerra: «Guardie giurate allo stremo»

22 Settembre 2024

PESCARA. «Basta tagli sulla sicurezza in ospedale». L’Ugl è sul piede di guerra e, condannando l’ennesima aggressione al personale sanitario avvenuta nel reparto di Odontoiatria del Santo Spirito,...

PESCARA. «Basta tagli sulla sicurezza in ospedale». L’Ugl è sul piede di guerra e, condannando l’ennesima aggressione al personale sanitario avvenuta nel reparto di Odontoiatria del Santo Spirito, chiede un incontro con i prefetti di Chieti e Pescara per «verificare la carenza di sicurezza presente negli ospedale».
Ieri mattina, in conferenza stampa c’erano il segretario confederale Ugl Gianna De Amicis, il segretario provinciale Ugl Chieti Pescara Armando Foschi, il segretario regionale Fabio Urbini e la segretaria territoriale Chieti Pescara Federica Berardinelli. I sindacalisti hanno condannato l’episodio che ha visto una ventina di rom scatenare il panico al quinto piano dell’ospedale, aggredendo verbalmente gli operatori sanitari costretti a rifugiarsi per un’ora in una stanza chiusa a chiave. «Fatti del genere, diventati purtroppo sempre più frequenti in Abruzzo come nel resto d’Italia, non devono più accadere», scrive in una nota l’Ugl, «le strutture sanitarie non possono diventare luoghi dove la violenza dilaga e imperversa. Non è accettabile che medici, infermieri, Oss e tutto il personale siano costretti a lavorare in un clima di terrore continuo. Un plauso all’operato delle forze dell’ordine e della magistratura per aver assicurato tempestivamente alla giustizia i responsabili del grave atto di violenza».
L’Ugl sicurezza civile e la Ugl salute in questi mesi hanno cercato un punto di incontro con la Asl di Pescara «anche attivando stati di agitazione che sono svaniti nel nulla nonostante le riunioni in Prefettura», continua la nota, «nello specifico a Pescara la Asl, con il cambio dell’appalto, ha ridotto la commessa riducendo le postazioni ed eliminando le guardie giurate».
Incrementare il numero di vigilantes è uno dei temi principali al centro del tavolo che nei prossimi giorni verrà convocato tra Asl e forze dell’ordine. «Durante il giorno in tutto l’ospedale sono presenti solo due guardie giurate, una in sala monitor e l’altra al pronto soccorso. Queste due figure devono sopperire alle problematiche quotidiane, effettuare interventi, lasciando di fatto scoperte le postazioni considerate vitali. Identico copione, chiusura del posto fisso di polizia, dal sabato pomeriggio fino al lunedì mattina. Tale situazione costringe, l’unica guardia giurata presente in pronto soccorso, a situazioni e interventi sempre più spesso complicati e difficili».