E’ morto a 59 anni l’avvocato Giansante civilista gentiluomo

PESCARA. L’avvocatura pescarese perde uno dei suoi professionisti migliori. Nicola Giansante è spirato all’ospedale civile, dove era stato ricoverato. Avrebbe compiuto 60 anni il prossimo aprile. «Un...

PESCARA. L’avvocatura pescarese perde uno dei suoi professionisti migliori. Nicola Giansante è spirato all’ospedale civile, dove era stato ricoverato. Avrebbe compiuto 60 anni il prossimo aprile.

«Un collega sereno, che svolgeva la professione in modo garbato». Lo ha voluto ricordare così, con parole misurate nello stile di Giansante, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Pescara, Donato Di Campli.

Giansante, avvocato patrocinante in Cassazione, se n’è andato dopo la ricomparsa di una malattia con la quale aveva combattuto fino a qualche tempo fa.

«Una perdita che nel nostro ambiente», ha continuato Di Campli nel ricordare il collega prematuramente scomparso, «è stata molto sentita. Giansante era un avvocato civilista che si occupava soprattutto di infortunistica e quindi di risarcimenti».

«Lo ricordo», ha aggiunto il presidente delle toghe pescaresi, «come un avvocato per bene e come un collega molto stimato». Giansante, che aveva studiato al liceo classico D’Annunzio di Pescara, prima della laurea in giurisprudenza, e tra l’altro grande sportivo, lascia la moglie Maria Teresa, le figlie Giorgia e Giulia, la mamma Elena e il fratello Umberto.

I funerali si svolgeranno questa mattina, alle 11, nella chiesa del Mare. E saranno sicuramente in tanti a rendere l’ultimo saluto a un grande professionista che si era fatto volere bene nel suo ambiente e tra tutti quelli che lo avevano conosciuto. Ma nel cuore soprattutto della sua famiglia, che nel necrologio che annuncia i funerali lo ricorda come marito e padre esemplare.

Vito de Luca

©RIPRODUZIONE RISERVATA