Ecco la svolta per 20mila imprese Sì allo sportello unico per tre città 

Dal 1° gennaio del 2024 dovrebbe entrare in vigore il Suap telematico: tutti gli atti saranno uniformati Tre mesi per aggiornare i sistemi diversi e scambiarsi i dati: il Comune di Pescara sarà l’ente capofila

PESCARA. Il primo obiettivo, in vista della città unica che nascerà nel 2027, è questo: «Favorire la semplificazione amministrativa per le imprese e per promuovere lo sviluppo economico del territorio». Conto alla rovescia per l’avvio del Suap unico tra Pescara, Montesilvano e Spoltore: tre Comuni e un solo Sportello telematico delle attività produttive che dovrebbe entrare in vigore dal 1° gennaio del 2024. Una svolta nel segno della sburocratizzazione per quasi 20mila imprese che operano nelle tre città.
STESSE PRATICHE PER TUTTI In vista della fusione tra Pescara, Montesilvano e Spoltore, i tre consigli comunali hanno approvato il 21 settembre scorso 5 convenzioni per esercitare insieme 5 funzioni. E la prima riguarda proprio il Suap, cioè l’interfaccia tra le aziende del territorio e le istituzioni: un presidio amministrativo che consente alle ditte di accedere al proprio archivio informatico contenente i dati su domande di autorizzazione e relativo iter procedurale, adempimenti necessari per le procedure autorizzative e tutte le informazioni disponibili a livello regionale. Ma finora, spiega l’analisi di fattibilità per il Suap unico eseguita dalla società Poleis, «i Comuni hanno individuato soluzioni per l’organizzazione dei rispettivi Suap molto diverse fra loro. Su tali opzioni, hanno inciso alcuni fattori determinanti; fra i più importanti: la dimensione territoriale, il numero dei potenziali utenti/imprese e la conformazione della struttura dell’ente». Uniformare le pratiche rappresenta una mano tesa alle imprese ed è quanto hanno chiesto, a più riprese, le associazioni di categoria, a partire dalla Confindustria. Il Comune di Pescara guida il processo come ente capofila.
MAPPA DELLE IMPRESE A Pescara ci sono 12.879 imprese, a Montesilvano 4.657 e a Spoltore 1.675. L’analisi traccia l’idenkit di queste attività: «Le ditte individuali sull’intero territorio del futuro “Comune di Pescara”», dice testualmente il documento, «costituiscono il 50.93%, con percentuali maggiori su Montesilvano e Spoltore, rispettivamente il 57.50% ed il 55,40%, mentre Pescara si assesta al 47,97%». Nel 2022, il Suap di Pescara ha istruito complessivamente 1.861 pratiche, a Montesilvano 135 e a Spoltore 103. Il rapporto spiega: «La riorganizzazione del servizio, generata dal processo di fusione, deve tenere conto della conformazione del tessuto economico locale. Il Suap si trova ad operare in un complesso sistema di interlocutori d’impresa che agiscono in diversi settori e che richiederanno allo Sportello di assolvere a una molteplicità di servizi, agendo come “facilitatore” dello sviluppo economico locale».
I PROSSIMI PASSI L’analisi di fattibilità indica i prossimi passi per passare dalla teoria alla pratica entro tre mesi: «Sarà indispensabile: individuare una banca dati comune, definendo una catalogazione univoca dei procedimenti, suddivisi per settore; effettuata la prima fase di condivisione di tutti i procedimenti che saranno di competenza del nuovo Sportello unificato, dovrà essere svolto un censimento di quelle istruttorie che attualmente non sono gestite dal Suap dei rispettivi sportelli. Ad esempio, per Spoltore sarà indispensabile collaborare con il servizio associato, per raccogliere i dati della base storica dei procedimenti, istruiti dallo Suap del comprensorio del Pescarese; si dovrà determinare la base consolidata dei procedimenti omogenizzati, anche in relazione a peculiarità comunali molto specifiche, per uniformare gli iter».