Elettrodotto, consiglio aperto

Cepagatti, seduta straordinaria nel centro agroalimentare

CEPAGATTI. Per discutere dell'elettrodotto da 800 milioni di euro progettato dalla società Terna (ex Enel) che servirà a trasportare energia dal Montenegro all'Abruzzo, a Villanova, il consiglio comunale di Cepagatti si riunirà oggi in seduta straordinaria aperta nel centro agroalimentare Valle della Pescara, situato in contrada Buccieri, lungo la statale 602.

Il mercato ortofrutticolo si trova non lontano dalla centrale elettrica esistente e dall'area dove sorgerà il nuovo impianto di trasformazione per portare la corrente con una linea aerea e tralicci alti 80 metri fino a Gissi. La seduta odierna del consiglio è stata convocata dal presidente Gustavo Ambrosini per le 16. Saranno presenti i tecnici della Terna che illustreranno i dettagli del mega progetto. Nei mesi scorsi, l'assemblea di Cepagatti ha approvato un ordine del giorno per dire «no all'intervento».

Tra i rischi, l'inquinamento elettromagnetico che si potrebbe verificare nelle aree, soprattutto nei terreni attraversati dai cavi aerei, dalla centrale di Villanova fino a Gissi. Un pericolo denunciato anche dai sindaci dei comuni della provincia di Chieti dove saranno piazzati i tralicci. Nella fascia di rispetto, ampia 300 metri, lungo il corridoio elettrico sarà interdetta ogni attività.

Sulla carta si tratta di due progetti distinti: il primo relativo all'elettrodotto della Terna che dal Montenegro approderà a Pescara, via mare, per poi arrivare a Villanova con cavi interrati; il secondo della società Abruzzoenergia Spa che realizzerà per conto del gestore nazionale il collegamento elettrico fino a Gissi, con i giganteschi piloni. Un'interrogazione è stata presentata dal consigliere Camillo Sborgia: «Quest'opera andrà a incidere in un'area fortemente urbanizzata, che comprende anche attività commerciali, industriali e artigianali».

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