Pescara

Elezioni a Pescara. Costantini: «Sì al ricorso al Consiglio di Stato: vogliamo evitare che si voti a ferragosto»

10 Luglio 2025

Il candidato Carlo Costantini ha fatto il punto, in una conferenza stampa della coalizione di centrosinistra, sul tema delle elezioni parziali previste per il 24 e 25 agosto

PESCARA. "Andremo al Consiglio di Stato con obiettivi molto precisi: consentire a tutti i pescaresi di tornare a votare; nel caso in cui questo obiettivo si rivelasse impossibile, per portarne a votare il maggior numero possibile, estendendo l'annullamento anche ad altre sezioni; per consentire a tutti di adempiere al loro dovere civico di votare, evitando si voti nella settimana dopo Ferragosto. Gli strumenti per raggiungere questi obiettivi sono tecnici, giuridici e straordinariamente complessi". Lo ha detto Carlo Costantini in una conferenza stampa della coalizione di centrosinistra sul tema delle elezioni parziali previste per 24 e 25 agosto a Pescara, dopo la sentenza del Tar che ha annullato l'esito della tornata elettorale del 2024.

All'incontro, nella sala consiliare del Comune, erano presenti il segretario regionale del Pd, Daniele Marinelli, Erika Alessandrini del Movimento 5 Stelle, il segretario regionale di Avs, Daniele Licheri, e Donato Di Matteo, in rappresentanza delle liste civiche che hanno sostenuto la candidatura a sindaco di Costantini.

"La nostra coalizione - ha detto Costantini - si è posta obiettivi molto precisi. Il primo: restituire il diritto di votare a tutti i pescaresi, perché è troppo grave quanto accaduto. Il secondo: partire dalla considerazione che nelle 27 sezioni annullate dal Tar, trascorso ormai oltre un anno, il corpo elettorale è profondamente cambiato. Il terzo: per la nostra Costituzione il voto è un diritto, ma anche un dovere civico. Ma il dovere di votare non deve essere ostacolato: obbligare a votare a Ferragosto vorrebbe dire porli in condizione di non poter adempiere a questo dovere".

Per l'esponente di centrosinistra "Masci non deve avere paura di votare a settembre o a ottobre; dovrebbe spogliarsi, almeno in questa occasione, dei vestiti di uomo di parte e condividere il fatto che, portandoli al voto a ferragosto, i pescaresi si sentirebbero raggirati una seconda volta".

Costantini ha anche annunciato di voler lavorare per "favorire l'istituzione di un centro di formazione permanente per presidenti di sezione e scrutatori. Vorrei che quanto accaduto fosse l'occasione per recuperare nella nostra città il valore della legge, oltre alla capacità di indignarci. Ci siamo quasi assuefatti alla circolazione della cocaina negli uffici comunali di Pescara che gestivano gli appalti più importanti. Questa volta - ha concluso - non possiamo farci scivolare tutto addosso. Dobbiamo trasformare quanto successo in occasione per recuperare il senso di appartenenza alla nostra comunità".

Il segretario del Pd, parlando di "irregolarità gravissime", ha sottolineato che "per recuperare a questo vulnus riteniamo ci sia un'unica strada, consentire a tutta la città di tornare al voto". Per Alessandrini (M5s) "Masci dovrebbe mettersi a disposizione affinché la giustizia venga garantita ad ogni livello", ma il suo "grande fantasma è il ballottaggio: non si tratta di diecimila voti di differenza, ma di poco più di 400". Per Licheri (Avs) è "importantissimo il percorso di legalità che stiamo costruendo insieme".