Emergenza disperati: i cittadini chiedono aiuto

L’ex consorzio agrario di via del Circuito è sempre più un rifugio di senzatetto I residenti allarmati per furti e atti vandalici, Blasioli si rivolge al prefetto

PESCARA. L’ex consorzio agrario provinciale, lasciato da anni in uno stato di abbandono, ora è diventato un rifugio dei disperati. La conferma arriva da alcune immagini scattate di nascosto, dove si vedono distintamente persone che convivono all’interno dell’immobile di via del Circuito.

Ma la situazione sta diventando esplosiva, sono sempre di più i residenti che si lamentano per lo stato di degrado in cui versa la struttura a due passi dall’ospedale civile. E c’è addirittura chi ha denunciato furti, atti vandalici e aggressioni verbali ad alcune donne della zona. Il presidente del consiglio comunale Antonio Blasioli parla di emergenza e per questo ha deciso di rivolgersi al prefetto Francesco Provolo e al sindaco Marco Alessandrini per richiedere un loro intervento immediato per ripristinare la sicurezza in quella zona.

E pensare che quell’area, a pochi passi dal centro della città, poteva avere un destino molto diverso. Nel 2013, l’allora amministrazione Mascia tentò di far passare in consiglio comunale un progetto della società Le tre gemme che prevedeva la realizzazione di 4 palazzi residenziali con tanto di parcheggi e verde. Il centrosinistra, però, affondò quel progetto bocciando in consiglio nel 2014 il cambio di destinazione d’uso dell’immobile acquistato dal privato. Quella bocciatura costò persino il pagamento, da parte del Comune, di un risarcimento di 14mila euro per i ritardi nella conclusione del procedimento. Fatto sta che da allora sono passati quasi due anni e l’ex consorzio è stato lasciato in uno stato di abbandono totale. Ora è arrivata anche la conferma che è occupato abusivamente. «La situazione in cui versa attualmente l’ex consorzio agrario di via Monte Camicia e via del Circuito», fa presente Blasioli, «rischia di diventare un’emergenza con la “e” maiuscola. Negli anni scorsi, siamo riusciti ad ottenere dalla proprietà dello stabile la muratura delle finestre che danno su via del Circuito, ottenendo notevoli miglioramenti per la zona». «Ma ora», prosegue il presidente del consiglio comunale, «l’immobile è tornato nuovamente in balia del degrado e tale situazione che si protrae da anni è arrivata a un punto limite. I residenti, inizialmente, avevano accettato che i capannoni posti sul lato fiume fossero abitati da persona senza fissa dimora, ma la tolleranza è quasi esaurita, perché le frequentazioni dell’immobile sono aumentate e sono diventate un rischio per l’incolumità pubblica degli stessi frequentatori, oltre che dei residenti».

I senzatetto riescono ad entrare nell’area grazie a una recinzione divelta. «La recinzione posta sul retro», spiega Blasioli, «è stata completamente aperta e di notte vengono accesi fuochi a pochi metri dalle sterpaglie. I cassonetti vengono rovistati alla ricerca di cibo e abiti e l’attraversamento della zona finisce con l’essere a volte davvero problematico. Inoltre, i residenti registrano anche l’aumento di atti vandalici che si verificano ormai quasi ogni sera. L’ultimo episodio è stato il furto di una macchina».

«Una situazione che degenera di giorno in giorno», conclude Blasioli, «per tale ragione ho scritto al prefetto e al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica chiedendo la pianificazione di un intervento. Al sindaco, invece, ho chiesto di intervenire con un’ordinanza per ripristinare la recinzione e poi attivare i servizi sociali comunali per aiutare quelle persone».(a.ben.)

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