Ex stazione, Mascia accelera sul teatro

Parte lo studio per riqualificare le aree di risulta: parcheggi, parco pubblico e la torre realizzati dai privati

PESCARA. L’amministrazione comunale accelera i tempi per la riqualificazione delle aree di risulta. È già partita la procedura per la redazione della Valutazione ambientale strategica (Vas) per il progetto presentato nei giorni scorsi e che ha suscitato critiche anche all’interno della stessa maggioranza. L'incarico di questo studio è stato affidato all'architetto Chiara Camaioni, di San Benedetto del Tronto, individuata tramite procedura di indagine esplorativa alla quale ha risposto presentando l'offerta più vantaggiosa per l'amministrazione comunale. Entro una decina di giorni verrà firmata l'apposita convenzione. La spesa è di 6.600 euro.

Il progetto, contestato dall’opposizione e da qualche esponente della maggioranza, prevede la realizzazione di un teatro, parcheggi a silos e a raso, un terminal bus, un parco pubblico e anche una torre con uffici e ristorante. La Vas è l’atto propedeutico per avviare poi un appalto in concessione per la scelta del privato che dovrà realizzare le opere e gestirle.

«Il nostro obiettivo», ha rivelato il sindaco Albore Mascia, «è quello di chiudere tutte le procedure e progettazioni preliminari per fine anno, in modo da poter indire la gara per l'individuazione del partner privato entro i primi giorni di gennaio 2014, ovviamente utilizzando il tempo a nostra disposizione per un confronto aperto con la città e con le forze politiche, perché è evidente che lo sviluppo dei 13 ettari di vuoto urbano situati nel cuore del territorio sono un'occasione troppo importante che va condivisa». «Ovviamente», ha aggiunto, «il punto di partenza deve necessariamente essere il progetto preliminare di riqualificazione già predisposto e presentato dalla maggioranza di governo. Un progetto concreto, accompagnato da un piano economico-finanziario che ne testimonia e attesta la fattibilità e rappresenta la nostra idea di città, e sul quale può snodarsi un dibattito. Dibattito che però dovrà necessariamente andare nella direzione del fare, senza consentire ritardi ostruzionistici, stop, false partenze, perché Pescara non può perdere tempo prezioso per colpa della politica».

Il progetto, presentato in commissione alcuni giorni fa dall’assessore Eugenio Seccia, non verrà cambiato, nonostante le polemiche sollevate dal consigliere dell’Udc Licio Di Biase, il quale ha minacciato di raccogliere le firme per far sciogliere il consiglio, se l’amministrazione comunale dovesse insistere nel voler realizzare la torre nelle aree di risulta, a fianco del Bingo.

L’amministrazione Mascia vuole realizzare sulle aree di risulta parcheggi con 2.500-3.000 posti auto. Circa 2mila verranno realizzati sulla parte sud delle aree, a ridosso dell'ingresso su via Teramo-via Pisa-via De Gasperi. Posti auto previsti all'interno di una struttura a silos; altri 500 o mille sono stati previsti sul versante nord, interrati e a raso con una copertura a verde, «una sorta di terrazzo rivolto verso il mare», ha spiegato Seccia, «in modo da ridurre al minimo anche l'impatto ambientale». Dei mille posti auto previsti a nord, circa 500 saranno parcheggi pertinenziali seminterrati, ovvero verranno realizzati come box-garage da vendere ai residenti del centro; gli altri saranno parcheggi a rotazione. Poi il verde: nell'area sono previsti circa 46mila metri quadrati di verde, in parte libero, in parte parco attrezzato. Il progetto prevede poi la nuova viabilità, circa 28mila metri quadrati, ovvero un asse stradale che, partendo dalla rotatoria di via Michelangelo, si immetterà nelle aree di risulta.©RIPRODUZIONE RISERVATA