Fabbrica di fuochi esplosa: il vigile eroe torna a Pescara, sabato funerali solenni / Foto

Terminata l’autopsia al policlinico Gemelli di Roma, la salma di Maurizio Berardinucci, 47 anni, ferito il 25 luglio nell’esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio a Città Sant’Angelo, è stata portata nei locali del comando dei vigili del fuoco di Pescara dove è stata allestita la camera ardente

PESCARA. Colleghi, autorità e cittadini pescaresi stanno rendendo omaggio a Maurizio Berardinucci, il vigile del fuoco di Montesilvano ferito nell’esplosione della fabbrica di fuochi pirotecnici «fratelli Di Giacomo», avvenuta il 25 luglio scorso a Villa Cipressi di Città Sant’Angelo, e morto la settimana scorsa all’ospedale Gemelli di Roma. La camera ardente è stata allestita ieri sera a Pescara al comando provinciale dei vigili del fuoco in viale Pindaro dove la salma è arrivata una volta eseguita l'autopsia.

Nella sala c’è il picchetto d’onore e sopra la bara la bandiera tricolore e il casco nero che Maurizio indossava con orgoglio e gran senso del dovere tutte le volte che usciva con i suoi compagni di squadra per le operazioni di soccorso. La moglie e una delle figlie di Maurizio, strette nel dolore, sono sedute vicino alla bara. Ci sono anche altri parenti del vigile eroe.

Intanto già ieri sera hanno reso omaggio a Maurizio tantissimi colleghi, il prefetto di Vincenzo D’Antuono, il sidaco Luigi Albore Mascia e il presidente della Provincia Guerino Testa. Questa mattina, oltre ai colleghi, hanno portato l’ultimo saluto a Maurizio anche i rappresentanti dei carabinieri e dell’esercito, i consiglieri comunali Armando Foschi, Vincenzo D’Incecco e Massimo Pastore.

Il sindaco di Pescara ha dichiarato per sabato, giorno dei funerali solenni che si terranno alle 10 nella cattedrale di San Cetteo, il lutto cittadino. Ad officiare il rito sarà il vescovo Tommaso Valentinetti.Saranno presenti tutti i vertici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Da tutto l’Abruzzo sono attesi 250 vigili. Ci sarà anche una delegazione dei vigili di Modena, la città dove Maurizio ha prestato servizio prima di arrivare alla caserma di
Pescara. Prevista anche la presenza del sottosegretario Gianpiero Bocci.

Nato a Pescara il 15 agosto 1966, Maurizio Berardinucci aveva indossato per la prima volta la divisa di vigile del fuoco come ausiliario nel 1985, continuando poi l’attività come volontario del comando di Pescara. Dal luglio del 2007 era transitato nel ruolo permanente dei vigili del fuoco, partecipando anche ai soccorsi alla popolazione abruzzese colpita dal sisma del 2009.

Nell’esplosione di Città Sant'Angelo era rimasta coinvolta un’intera squadra di soccorso dei vigili del fuoco che per prima era giunta sul posto. L’incidente aveva provocato altre quattro vittime: Alessio, Mauro, Federico e Roberto, tutti componenti della famiglia Di Giacomo proprietaria della fabbrica pirotecnica. Il titolare dell’inchiesta pescarese è il pm Annalisa Giusti.

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