Fabbrica esplosa, dopo tre mesi è morto il vigile del fuoco ferito

Maurizio Berardinucci, 47 anni, è deceduto all’ospedale Gemelli di Roma: era rimasto coinvolto con l'intera squadra nella tragedia di Città Sant'Angelo

PESCARA. È morto nel pomeriggio, all'ospedale Gemelli di Roma, Maurizio Berardinucci, il vigile del fuoco 47enne del comando provinciale di Pescara coinvolto, il 25 luglio scorso, nell'esplosione della fabbrica di fuochi pirotecnici a Villa Cipressi di Città Sant'Angelo. A renderlo noto è stato il dipartimento dei vigili del fuoco. Berardinucci è la quinta vittima dello scoppio che si aggiunge ai quattro morti della famiglia Di Giacomo.Nell'incidente era rimasta coinvolta l'intera squadra di soccorso dei vigili per prima giunta sul posto. Nonostante gli interventi e le terapie mediche a cui è stato sottoposto Berardinucci in questi mesi, prima nell'ospedale Spirito Santo di Pescara, poi nel Policlinico Gemelli di Roma, le condizioni cliniche, rimaste sempre gravi, sono peggiorate negli ultimi giorni, fino al decesso. Nato a Pescara il 15 agosto 1966, Berardinucci aveva indossato per la prima volta la divisa di vigile del fuoco come ausiliario nel 1985, continuando l'attività come volontario del comando di Pescara. Dal luglio 2007 era nel ruolo permanente dei vigili del fuoco; partecipò anche ai soccorsi alla popolazione abruzzese colpita dal sisma del 2009. Lascia la moglie e tre figli.

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