Fondi bloccati, scontro Comune-Regione

Stop a 94 mila euro per il progetto sicurezza al centro storico, la giunta Mascia ricorre al Tar

PESCARA. Comune e Regione sono di nuovo ai ferri corti. Stavolta per la mancata erogazione da parte dell’amministrazione regionale di un contributo, pari a 94.800 euro, per realizzare un progetto per la sicurezza al centro storico di Pescara. E ora la giunta Mascia ha deciso di avviare uno scontro legale presentando un ricorso al Tar contro la decisione della Regione.

La vicenda è cominciata il 13 dicembre dell’anno scorso, quando la giunta ha approvato un progetto, denominato Sicurezza dinamica, per ottenere un contributo regionale finanziato con quota parte delle risorse previste nei fondi Par Fas per interventi finalizzati alla sicurezza urbana e a un utilizzo sostenibile del territorio.

Il progetto presentato dal comandante dei vigili urbani Carlo Maggitti, dal costo di 120.000 euro, prevede l’installazione di dissuasori mobili automatici nel centro storico dotati di sistema Ocr per la lettura delle targhe delle auto. «L’obiettivo di questo progetto», spiega la delibera, «è quello di migliorare la mobilità urbana, ridurre il traffico veicolare al fine di favorire la sicurezza urbana». In pratica, i dissuasori mobili avrebbero dovuto impedire l’accesso al centro storico di auto non autorizzate, tramite un sistema di videoripresa in grado di riconoscere automaticamente i mezzi autorizzati all’accesso e quelli non autorizzati. Ma nei mesi scorsi, gli uffici della Regione hanno bocciato il progetto, comunicando l’inammissibilità «in quanto il contributo richiesto è superiore alla soglia concedibile». Il Comune ha subito presentato alla Regione le osservazioni a sostegno della legittimità del progetto. La risposta dell’amministrazione regionale è stata di nuovo negativa. Da qui la richiesta all’Avvocatura del Comune di avviare un ricorso al Tar per annullare il diniego della Regione. (a.ben.)

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