Fontanelle, ancora minacce: "Vi facciamo saltare per aria"

Chiesto un consiglio comunale nel rione periferico. Teodoro scrive al capo della polizia per chiedere un presidio fisso in zona

PESCARA. Unità mobile dei vigili di giorno e raddoppio delle pattuglie che controllano il triangolo Fontanelle-Rancitelli-San Donato di notte. Sono le misure decise dopo il vertice indetto per discutere i tre atti intimidatori degli ultimi giorni contro l'associazione che si batte per la legalità a Fontanelle. E che ieri hanno avuto una coda poco piacevole. Intanto allo studio c'è l'ipotesi militari nel rione.

Il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica si è riunito ieri mattina in prefettura dopo i tre atti intimidatori che nel giro di quattro giorni hanno colpito l'associazione di quartiere "Insieme per Fontanelle". Tra venerdì e lunedì, infatti, qualcuno ha incendiato l'auto del presidente Nello Raspa, poi ha preso a martellate la porta della sua casa e ha scardinato il portone accanto alla sede dell'associazione, in via Caduti per servizio. Raspa si è dimesso per tutelare la sua famiglia e ha ceduto il controllo dell'associazione a Codici e al suo presidente Domenico Pettinari. Che ieri ha denunciato un altro momento di tensione nel rione.

PRESIDIO FISSO.
Ieri si è deciso che ogni giorno a Fontanelle ci sarà un presidio fisso dei vigili urbani aperto dalle 8 alle 20. Per la notte, poi, il questore Paolo Passamonti ha disposto il raddoppiamento delle pattuglie che controllano il triangolo Fontanelle-Zanni-Rancitelli. Una delle due auto sarà dedicata alla zona di via Caduti per servizio. Intanto si lavora sull'ipotesi di far coprire la vigilanza notturna ai militari, ma solo nei prossimi giorni si capirà se l'idea andrà in porto.

«VI FACCIAMO SALTARE».
«Tanto non vincete voi, a nu' nun ci caccia nisciun', vi facciamo zompare per aria». Sono le urla di due donne che ieri pomeriggio sono passate davanti alla sede di "Insieme per Fontanelle" a bordo di una macchina.

Un episodio non certo piacevole e dopo il quale Pettinari di Codici torna all'attacco: «Le misure decise ieri non ci soddisfano. Non vogliamo i vigili urbani ma la polizia che ha competenze specifiche. Anche i militari, se arrivassero, non potrebbero comunque intervenire. È possibile che nessuno ci protegga? Giovedì terremo un incontro pubblico a Fontanelle e poi ci organizzeremo per scendere in piazza».

Quella tra lunedì e martedì, tra l'altro, è stata una notte movimentata a via Caduti per servizio, dove è finito un inseguimento della Volante iniziato in via Aldo Moro perchè un uomo non si era fermato all'alt ed era scappato proprio verso Fontanelle. L'uomo, che era senza patente, ha abbandonato la macchina nella zona delle case popolari e ha provato a scappare a piedi. Ma gli agenti l'hanno riconosciuto e fermato. Lui è stato denunciato, l'auto sequestrata.

CONSIGLIO NEL RIONE.
Nel frattempo anche la politica si muove. Il consigliere provinciale di Fli Gianni Teodoro ha preso carta e penna e ha scritto una lettera al capo della polizia Antonio Manganelli per invocare una più incisiva presenza dello stato. Non bastano gli agenti a disposizione sul territorio. Secondo l'opposizione, è necessario istituire un presidio fisso di polizia h24 in via Caduti per Servizio.

«Gli episodi denunciati», scrive Teodoro, «destano non solo un rilevante allarme sociale, ma costituiscono motivo di viva e crescente apprensione nonché di forte preoccupazione per la popolazione residente, ormai esasperata dai soprusi e dalle angherie».

La richiesta di un numero maggiore di agenti a disposizione della questura arriva nel giorno in cui le opposizioni in Comune hanno firmato un documento in cui si chiede al sindaco Luigi Albore Mascia di convocare un consiglio comunale straordinario nel quartiere.

«Dobbiamo riunirci nella zona di Villa Magna», rilancia Massimiliano Pignoli (Fli), «anche all'aperto per dare un segnale forte alla popolazione che si sente abbandonata dalle istituzioni». A firmare il documento 12 consiglieri di Pd, Idv, Fli, Sel, Rc e gruppo misto.
(ha collaborato Ylenia Gifuni)

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