Fugge all’alt dei carabinieri scoperti dieci chili di marijuana 

Trentenne di Pietranico finisce ai domiciliari: la droga era nascosta in un casolare di campagna Trovata anche una serra dove coltivava e confezionava lo stupefacente: sequestrate 22 piante

PIETRANICO. Usava un casolare di campagna per coltivare e nascondere la droga: ne aveva più di dieci chili, oltre a una serra realizzata accuratamente e contenente delle coltivazioni. Dopo aver individuato la struttura e averla perquisita, i carabinieri hanno sequestrato tutto il materiale e arrestato lo spacciatore di Pietranico, un trentenne che ieri è stato sottoposto ai domiciliari.
È cominciato tutto da un controllo stradale. Il trentenne era in auto e, quando gli uomini del nucleo operativo e radiomobile gli hanno intimato l’alt, ha provato a prendersi gioco di loro: ha accostato ma subito dopo è ripartito a tutta velocità sperando di riuscire a far perdere le tracce. Non ci è riuscito per cui è stato fermato e controllato: nella macchina c’erano due involucri con 109 e 4 grammi di marijuana, e 430 euro in contanti, forse guadagnati spacciando.
A quel punto gli uomini dell’Arma, coordinanti dal comandante della compagnia, Giovanni De Rosa, hanno deciso di estendere il controllo anche all’abitazione del trentenne, già conosciuto dalle forze dell’ordine, in cui atteggiamento non li convinceva. Poi, una volta nel casale, hanno trovato altro materiale che testimoniava l’attività illecita. Nel locale al piano terra c’erano 10 chili di marijuana pronti per la vendita, una serra per coltivare la marijuana e 22 piante di cannabis (con altezza variabile da 50 centimetri a un metro), oltre a 164 germogli di cannabis piantati in bicchieri di plastica, più il materiale per confezionare le dosi. I dieci chili erano stati già suddivisi in pacchetti da 50 e 100 grammi.
La serra era inoltre dotata di tutti i sistemi per garantire la crescita delle piante: c’erano un impianto di areazione, un impianto luci con lampade per la coltivazione indoor, e del materiale isolante per coprire le pareti e mantenere il calore. Il controllo si è concluso inevitabilmente con l’arresto dello spacciatore: è il terzo in pochi giorni da parte dei carabinieri della stessa compagnia. Giovedì scorso sono stati infatti individuati e bloccati due ventenni di Loreto, entrambi trovati con la marijuana ma scollegati tra loro. Anche allora è stata scoperta una serra, a casa di uno dei due, dove il giovane si occupava della cannabis, avendone cura e trattandola con dei fertilizzanti. Le confezioni sono state trovate dai carabinieri insieme a un libro sulle modalità di coltivazione da seguire per raggiungere buoni risultati.
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