Gestione del parco dello Sport: va in fumo la privatizzazione

È andata deserta la gara per l’affidamento della proprietà comunale di via Rigopiano a una società Il centrosinistra: «Inaccettabile mettere a pagamento il campo di basket, ora si rinunci al progetto»
PESCARA. Il parco dello Sport resta nelle mani del Comune. La privatizzazione, fortemente contestata dal centrosinistra e da alcuni cittadini, è andata in fumo. La gara d’appalto, che l’assessore al verde Gianni Santilli aveva indetto per affidare la gestione ai privati dell’area verde e del relativo campo sportivo tra via Rigopiano e via Passolanciano, è andata deserta. Nessuna società ha presentato un’offerta per ottenere la concessione del parco per 20 anni. Il bando è scaduto il 29 agosto scorso.
IL PROGETTO L’obiettivo dell’amministrazione comunale era quello di completare i lavori nel parco con l’intervento di un privato, in cambio dell’affidamento della gestione. In particolare, il progetto prevede la realizzazione di due locali destinati a spogliatoi con servizi igienici con una dimensione di 45 metri quadrati; una struttura per gli impianti tecnici; l’installazione di un dehor in metallo o in legno. Inoltre, il privato avrebbe dovuto occuparsi della manutenzione degli impianti di irrigazione, idrici e fognari, dei giochi e dell’arredo, dei viali e della sistemazione del verde. In cambio, il privato avrebbe potuto affittare a pagamento il campo sportivo polivalente, creare attività ricreative-culturali e di ristorazione. L’importo dell’investimento ammontava a 435.215 euro.
LE REAZIONI Il centrosinistra, da sempre contrario alla privatizzazione, ha esultato dopo aver saputo che la gara era andata deserta. «Ora il centrodestra si fermi e lasci in pace il parco dello Sport, rinunciando alla sua idea di privatizzarlo», ha detto il capogruppo del Pd Piero Giampietro, «non è accettabile mettere a pagamento gli unici impianti sportivi esistenti in quel parco realizzato dal centrosinistra con fondi pubblici che hanno riqualificato l’area dell’ex Monopolio. Area che per decenni era stata fonte di degrado per tutto il rione San Giuseppe». «Ora bisogna tenere alta la guardia», ha affermato, «perché, dopo il fallimento di questo bando, il centrodestra potrebbe ritoccare le condizioni per incentivare la gestione privata, dopo aver deciso di aumentare la superficie edificabile. Ma sarebbe gravissimo, perché il parco dello Sport è diventato l’unico luogo di socialità della zona. In questo quartiere, la giunta Masci ha infatti dimostrato tutta la sua incapacità amministrativa: la svendita dell’ex casa di riposo di via Arapietra, la chiusura di tutte le scuole del quartiere, l’abbandono delle strade e ora il tentativo di privatizzare il parco dello Sport. Il centrodestra è completamente estraneo ai bisogni del quartiere dell’ospedale e delle altre zone meno centrali della città».