consegna della targa davanti al reparto  

Giornata delle ostetriche, il riconoscimento di Adricesta

PESCARA. «A tutte le nostre ostetriche con gratitudine e stima». È il “grazie di cuore” delle associazioni Adricesta e Adisco Abruzzo, dirette da Carla Panzino, racchiuso in una targa scoperta ieri...

PESCARA. «A tutte le nostre ostetriche con gratitudine e stima». È il “grazie di cuore” delle associazioni Adricesta e Adisco Abruzzo, dirette da Carla Panzino, racchiuso in una targa scoperta ieri mattina nel corso di una breve cerimonia svoltasi davanti al reparto di Ostetricia e ginecologia-blocco parto (4° piano, ala ovest) diretto da Maurizio Rosati che ha sottolineato «il nostro impegno volto all’umanizzazione» del rapporto madre-figlio sin dai primi vagiti, presente alla celebrazione insieme al responsabile del Blocco parto, Gian Nicola Cunese e al personale sanitario.
Il riconoscimento all’infaticabile lavoro delle 35 ostetriche, coordinate dalla caposala Rina Di Giansante, del reparto arriva nella Giornata internazionale a loro dedicata. Ma parole d’affetto sono rivolte anche alle migliaia di bambini nati nel corso dell’anno: «Un bambino appena nato», recita la targa, «è un batuffolo di luce lanciato dalle stelle più lontane. Evviva i bambini». Una celebrazione che Panzino ha reso ancora più commovente quando ha detto: «Un lavoro importantissimo, sono loro che per prime hanno preso in braccio i nostri figli». Superlavoro per le ostetriche dell’ospedale, anche durante l’emergenza Covid. Il dipartimento Materno infantile e il reparto di Ostetricia e ginecologia, da 10 anni guidati da Rosati, registra 2.200 parti l’anno con un organico di 20 medici e con l’adozione di tecniche all’avanguardia elaborate in sinergia con la Stanford University Usa e l’ospedale di Ancona. (c.co.)