Gli appalti diretti sotto esame Da oggi scontro in commissione
Approda in commissione Garanzia la relazione del segretario generale con i rilievi all’amministrazione La maggioranza boccia il dibattito in aula, Pettinari: «Il centrodestra fugge e si sottrae dal confronto»
PESCARA. Con una delibera lunga appena due pagine, senza contare la copertina con i loghi del Comune e l’ultima facciata con il timbro, la giunta Masci ha «preso atto» della relazione del segretario generale Carla Monaco che contiene «rilievi» sugli appalti affidati in via diretta, sul principio di rotazione delle imprese e sulle consulenze esterne. La delibera 887 approvata dal sindaco Carlo Masci e dai suoi assessori non cita i richiami del segretario generale: la delibera spiega soltanto che la relazione di 13 pagine finita al centro della polemica politica – era stato il consigliere comunale civico Domenico Pettinari a sollevare il caso – contiene «gli esiti dell’attività di controllo ordinario degli atti e dei verbali dell’attività di controllo degli atti inerenti gli interventi finanziati con fondi del Pnrr adottati fino al 30/06/2024».
Ma sulla relazione e sulla delibera intitolata “controllo successivo di regolarità amministrativa. Presa d’atto” c’è ancora polemica: oggi alle ore 9 il caso è al centro della commissione Garanzia, presieduta dal consigliere M5S Paolo Sola. «I rilievi sollevati dal segretario generale sono un campanello d’allarme che rende necessario un approfondimento in commissione», dice Sola, «per comprendere meglio gli effettivi contorni di queste segnalazioni. Finora, il sindaco ha mostrato la consueta “leggerezza” sul tema della trasparenza dell’ente, giustificandosi dietro le previsioni della Legge Bassanini che, a suo dire, gli impone di non preoccuparsi della gestione amministrativa. Posizione inaccettabile da parte di un primo cittadino», afferma Sola, «che dovrebbe mettere sempre al centro la garanzia di trasparenza, soprattutto dopo lo scandalo “Tana delle tigri” che ha colpito il nostro Comune un anno e mezzo fa».
Ieri, durante il consiglio comunale, la maggioranza di centrodestra ha bocciato l’ordine del giorno di Pettinari che avrebbe voluto portare la relazione in consiglio comunale «per valutare le risultanze del controllo attraverso apposito e ampio dibattito in aula». «Voglio capire», spiega Pettinari, «se l’amministrazione Masci ha fatto determine di convalida per sanare i rilievi del segretario generale e di questo avrei voluto parlare proprio in consiglio. Per questi casi, il dibattito dell’aula è previsto secondo la normativa». Ma il centrodestra si è chiuso a riccio e ha rispedito la proposta al mittente spiegando che basta il dibattito in commissione Garanzia: «La maggioranza fugge», commenta Pettinari, «e si sottrae dal confronto che invece sarebbe servito per la trasparenza».
Ma cosa dice la relazione di Monaco? Il documento denuncia che le determine del Comune sono almeno incomplete: sul fronte degli appalti, la relazione ricorda che è possibile concedere appalti in via diretta e senza gara ma è necessario che gli operatori economici scelti siano «in possesso di documentate esperienze pregresse e idonee all’esecuzione delle prestazione contrattuali oggetto dell’affidamento». Ma la stessa relazione rileva che «in alcuni atti di affidamento esaminati, gli elementi indicati non risultano esplicitati. In alcuni affidamenti esaminati, non risulta evidenziato il riferimento alle esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali».