Gruppo elettrogeno per riscaldarsi coppia di anziani intossicata da monossido

Penne, due settantenni salvati dall’arrivo dei carabinieri, ora sono ricoverati

Avevano messo in funzione un gruppo elettrogeno per scaldarsi in mancanza di energia elettrica, rischiando di morire per le esalazioni di monossido di carbonio: protagonisti della vicenda due coniugi di Penne, entrambi di 70 anni, salvati grazie al provvidenziale intervento dei carabinieri e attualmente ricoverati al locale ospedale per un principio di intossicazione, ma dichiarati fuori pericolo. La coppia, che abita in una casa alla periferia del centro vestino, a causa dell'interruzione dell'erogazione dell'energia elettrica provocato dal maltempo, aveva deciso di usare un gruppo elettrogeno situato in un locale attiguo alla camera da letto per scaldarsi, senza tenere conto del fumo prodotto dall'apparecchio, contenente monossido di carbonio. A dare l'allarme è stata la figlia dei pensionati che ha subito allertato la sala operativa del 112 e i sanitari del 118 che assieme ai carabinieri, coordinati dal capitano Massimiliano Di Pietro, hanno soccorso i due coniugi che erano già sotto l' effetto del monossido, trasferendoli in ospedale.

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