I 5 Stelle di Montesilvano: "Stop ai signori del cemento"

In fase di preparazione il programma del Movimento che promette l’azzeramento di sprechi e consulenze esterne

MONTESILVANO. Meno consulenze, azzerare gli sprechi, più attenzione ai lavoratori in difficoltà, pressing sui proprietari immobiliari per calmierare il mercato e collaborazione con i sodalizi che difendono i più deboli.

Sono i principali ingredienti della ricetta dettata dal Movimento 5 stelle di Montesilvano in tema di bilancio. Ufficializzato, nei giorni scorsi, il candidato a sindaco Manuel Anelli, il movimento pentastellato è alla prese con le linee guida che porteranno a redigere un programma condiviso durante le frequentate assemblee cittadine. A cominciare proprio dalla materia più complessa e strategica, ovvero la struttura del bilancio e delle sue voci.

«Ciascun capitolo di spesa sarà analizzato e trasformato in un bilancio leggibile da chiunque», spiega Anelli sottolineando come «fondamentale sarà la distinzione tra costi e investimenti. Ridurremo al minimo, se non integralmente, i costi per le consulenze esterne, fissando comunque uno stipendio massimo pari al compenso di un assessore».

Spazio quindi alla valutazione dei crediti cosiddetti inesigibili, cioè non incassabili che falsano la capacità di reperire fondi. Giro di vite sugli «sprechi» delle ultime amministrazioni, come ad esempio l'incarico all'ormai ex capo di gabinetto costato 75mila euro all'anno o lo studio di fattibilità dell'impianto per lo smaltimento dei rifiuti Arrow Bio pari a 80 mila euro. «Le passate amministrazioni hanno lasciato mano libera ai costruttori», prosegue Anelli, «hanno permesso la cementificazione della città senza peraltro imporre ai palazzinari di regolarizzarele opere di urbanizzazione. Soltanto con l’imposizione di sanzioni ai signori del cemento si sarebbero potute fare tante cose, ma è risultato più semplice aumentare i tributi comunali».

Gli attivisti 5 Stelle parlano inoltre della volontà di elevare, se possibile, «la percentuale dell’imposta sugli immobili, solo e esclusivamente per i proprietari di più immobili (non si parla di seconde case utilizzate per le vacanze), tenuti a disposizione, obbligandoli a immetterli sul mercato, in modo tale da calmierare il costo degli affitti anche e soprattutto a beneficio delle famiglie in difficoltà. Il Movimento punta infine alla rivalutazione delle risorse umane attraverso investimenti sulla formazione del personale che verrà incentivato anche con la ripartizione dei fondi risparmiati sulle consulenze. Più rispetto per utenti e lavoratori che vantano crediti dal Comune e collaborazione con le associazioni nella lista delle priorità indicate dagli attivisti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA