I giovani palestinesi dipingono la speranza sui muri

MONTESILVANO. “Ponti d’arte per l’accoglienza”. È questo il nome del progetto ideato dalla street artist Piera Mattioli e in fase di svolgimento in questi giorni a Montesilvano. A partire dai giorni...
MONTESILVANO. “Ponti d’arte per l’accoglienza”. È questo il nome del progetto ideato dalla street artist Piera Mattioli e in fase di svolgimento in questi giorni a Montesilvano. A partire dai giorni scorsi e fino a domenica, un gruppo di 13 giovani palestinesi, arrivati direttamente da Tel Aviv, stanno trascorrendo la propria settimana insieme ai minorenni stranieri non accompagnanti accolti in città per promuovere lo scambio culturale e l’integrazione attraverso l'arte.
Tra le attività svolte durante il soggiorno a Montesilvano dei volontari palestinesi anche la realizzazione di un murales sul muro di cinta del campo Galileo Speziale, lungo via Foscolo che rappresenta le diversità, il dialogo interculturale, la speranza e il futuro. Il disegno è stato elaborato attraverso un confronto diretto tra i partecipanti nel corso di un workhop svolto a Palazzo Baldoni. Il progetto è realizzato dal Comune di Montesilvano in collaborazione con Home_Awe, una piattaforma che promuove esperienze di volontariato internazionale, fondata da Yazan Badarny e dal Sistema di Accoglienza e Integrazione. (a.l.)