I ladri irrompono in casa: sarto picchiato e rapinato 

L’anziano è riuscito a chiedere aiuto dal balcone. Banditi in fuga con l’oro

PESCARA. Un anziano è stato sorpreso e aggredito dai ladri mentre si trovava in casa da solo. Erano due, forse tre malviventi, tra cui una donna, pare italiani. Gli sono entrati nell’appartamento al secondo piano di via Mazzarino usando delle normalissime chiavi. Il portone di casa non è stato forzato. Una volta dentro, lo hanno affrontato, spintonato e picchiato. Lo hanno colpito all’occhio sinistro con un pugno e sequestrato in salotto. La donna della banda lo intratteneva mentre i complici rubavano tutto l’oro, anche pezzi antichi e pregiati, che si trovava in cassaforte, tra cui la fede d’oro della moglie scomparsa anni fa.
Ha rischiato la vita A.B., 88 anni, sarto in pensione, che ieri pomeriggio intorno alle 18 ha vissuto una esperienza da incubo mentre si trovava da solo nell’appartamento al civico 38 di via Mazzarino, zona stadio, a Porta Nuova.
Prima della fuga dei ladri, pare italiani, non avevano particolari inflessioni dialettali, l’anziano è riuscito per un attimo a sfuggire alle loro attenzioni e si è precipitato sul balcone per chiedere aiuto. Ha urlato con tutta la forza che aveva in gola.
Il suo gesto, coraggioso ma pericoloso considerata la presenza dei ladri in casa, ha richiamato l’attenzione dei passanti in strada che hanno immediatamente allertato le forze di polizia e un ambulanza del 118. Il pensionato è stato soccorso dai sanitari della medicalizzata e portato in ospedale. Al pronto soccorso è stato sottoposto a Tac e tenuto in osservazione per tutta la sera.
Sul posto per i rilievi sono intervenuti tre volanti della polizia. Gli agenti hanno interrogato il pensionato per ricostruire l’accaduto.
È un familiare a spiegare al Centro cosa è successo al pensionato in quei momenti terribili. L’anziano, vedovo da una quindicina d’anni, si trovava in casa intorno alle 18. Come ogni sera, a quell’ora guardava la tv in cucina. A un certo punto ha sentito armeggiare alla porta. Le chiavi giravano nella toppa. Ma non si è preoccupato perché, riferisce un familiare, ha pensato che a rientrare fossero la nuora e il figlio, come accadeva ogni giorno. Invece si è trovato davanti degli sconosciuti. Non ricorda bene quanti fossero. Forse due o tre. Italiani, senza nessun accento particolare. Spaventato, il pensionato cerca di reagire. Ma viene spintonato, colpito all’occhio sinistro con un cazzotto e trascinato in salotto. Qui la donna della banda lo ha tenuto e bloccato mentre i complici bucavano la cassaforte, nella stanza a fianco, con una mola. I buchi hanno permesso ai ladri di infilare le mani dentro il piccolo caveau e razziare quanto possibile. Solo oro, non c’erano soldi nel forziere. Ma c’era l’oro di famiglia. La fede della moglie defunta anni fa, ma anche bracciali e collane di antico pregio.
A un certo punto, la vittima è riuscita a sfuggire ai malviventi e a scappare sul balcone al secondo piano dello stabile, che si trova sopra la farmacia dello stadio, e a urlare aiuto a squarciagola. Ha rischiato grosso, con i ladri in casa che nel frattempo sono scappati, ma l’anziano ha dimostrato un grande coraggio. Dopo la grande paura, lo shock e gli accertamenti in ospedale. Proseguono serrate le indagini delle forze dell’ordine per ricostruire la vicenda che poteva avere risvolti ben peggiori.
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