«I progetti ancora fermi saranno tutti realizzati»

Montesilvano, il candidato del centrosinistra Ruggero: «Dal nuovo distretto Asl alla videosorveglianza e al Centro Trisi: ecco le priorità del mio programma»

MONTESILVANO. Trentasei anni, montesilvanese doc, sposato e padre di 4 figli, responsabile di un’impresa di pompe funebri. È questo, in sintesi, il profilo di Lino Ruggero, candidato sindaco del centrosinistra. Donatore di sangue, amante degli animali e della musica, con un passato da deejay radiofonico, ma soprattutto vicesindaco uscente e un’esperienza da consigliere provinciale sul curriculum, Ruggero si dice pronto a indossare la fascia tricolore per il bene delle città.

Quali ragioni l’hanno spinta a candidarsi a sindaco?

«Una su tutte: ho 36 anni e sono padre di 4 figli. Voglio che la città dove vivo, dove ho studiato, dove mi sono innamorato e dove lavoro, possa offrire ai miei figli e alle giovani generazioni di montesilvanesi delle opportunità. La candidatura è lo strumento per affrontare di petto i problemi del presente e costruire un futuro più giusto. Io voglio farlo in prima persona, mettendoci la faccia e il cuore, grazie al sostegno dei tantissimi cittadini che mi hanno spinto a questo passo».

Qualora venisse eletto, quali sarebbero le azioni interrotte dalla caduta dell’amministrazione da riprendere?

«Tutti i progetti cantierabili avviati saranno completati, come, per fare qualche esempio, il nuovo distretto sanitario, l’ampliamento del servizio di videosorveglianza, l’avvio di procedure per ristrutturare il Centro sportivo Trisi attraverso il project financing. Prioritario sarà, inoltre, riprendere in mano la gestione del servizio rifiuti, attuando quanto previsto dal bando, eliminando, così, alcuni disservizi segnalati».

Quali le novità del suo programma?

«Le novità saranno legate a tre temi fondamentali. Giovani: istituirò il servizio Montesilvano Start Up che si avvarrà di consulenti capaci di supportare, gratuitamente, i ragazzi che vogliono fare impresa. Fondi: instaurerò uno stretto rapporto con la Regione, facendo arrivare a Montesilvano le risorse economiche che merita per realizzare infrastrutture, anche attraverso un ufficio capace di intercettare finanziamenti regionali, nazionali e comunitari. Saline: stipulerò con la Regione un vero e proprio contratto di fiume, per far diventare il lungofiume luogo di incontro con un parco fluviale e pista ciclabile».

Quali sono, invece, gli errori del passato da non commettere nuovamente?

«Fidarsi di chi ha anteposto la propria ambizione politica a quella della città. Un errore che non si potrà ripetere, perché nella mia colazione chi non ha condiviso il progetto e gli obiettivi non ha trovato posto. Alcuni, per questo, si sono addirittura tirati fuori da soli, quando hanno compreso che non c’era trippa per gatti».

Come replica a chi la rimprovera di non essere un uomo di sinistra per i suoi recenti trascorsi nel centrodestra?

«I miei recenti trascorsi sono nel centrosinistra a Montesilvano e in opposizione a Testa in Provincia. Io sono un uomo leale e coerente con i miei concittadini e con il progetto della mia città».

Di cosa ha bisogno Montesilvano per decollare a livello turistico?

«Di Stella Maris nel pieno del suo splendore e di un Palacongressi degno di questo nome. Stella Maris, grazie al mio lavoro in Provincia, tornerà al Comune. La mia proposta è farla diventare centro turistico attrezzato per bambini, in modo da attrarre ulteriormente il flusso delle famiglie. Sono pronto, però, ad accogliere altre proposte interessanti. Sul Palacongressi dovranno essere trovate soluzioni per rilanciarlo e perché diventi funzionale 365 giorni all’anno».

Ha dimostrato, da vicesindaco, di essere pronto a corciarsi le maniche tappando le buche in prima persona. Continuerebbe a farlo da sindaco?

«Certo, senza risparmiarmi un attimo. Il sindaco deve essere il primo cittadino, cioè il primo a intervenire, a risolvere i problemi e in qualche caso a sporcarsi anche le mani».

In tre aggettivi, che sindaco sarebbe?

«Sincero, concreto, determinato. Un appello agli elettori? Votate Ruggero: sarò un sindaco veramente presente».

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