I valori militari in 12 mesi: arriva il CalendEsercito per ispirare i giovani

All’Aurum presentato il progetto benefico con un focus sul giuramento. Il colonnello Careddu: «I valori sono un faro acceso nei momenti difficili»
PESCARA. Un viaggio tra i valori che guidano il percorso militare rivolto ai giovani. È il senso del CalendEsercito 2026, presentato ieri mattina nella sala Europa dell’Aurum. Il calendario militare di quest’anno è dedicato alla tematica del giuramento, uno dei momenti più significativi nella vita dei militari. Laura Federicis, Senior Adviser Area Comunicazione e Centro Studi di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, ha brillantemente moderato un incontro al quale hanno partecipato le autorità civili, militari e religiose della regione. Il padrone, il colonnello Alessandro Poli, comandante territoriale dell’Esercito in Abruzzo e Molise, ha sottolineato l’importanza dell’evento e la formula utilizzata. Saluti istituzionali sono stati portati dal presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Lorenzo Dattoli, e dalla vicesindaco di Pescara Maria Rita Carota. Al pianoforte il musicista Francesco Sentuti. Protagonisti principali gli studenti dell’Istituto Mecenate e del Liceo scientifico Galilei, alcuni dei quali sono intervenuti con delle riflessioni sul tema.
Gli studenti, inoltre, hanno avuto modo di osservare – in una mostra appositamente allestita all’Aurum – mezzi ed equipaggiamenti tecnologici di ultima generazione in uso all’Esercito. Inoltre, sono stati in tanti a informarsi sui percorsi formativi e i concorsi dell’Esercito. I relatori dell’evento, invece, sono stati il tenente colonnello dell’Esercito Massimiliano Careddu, e il caporedattore del Centro, Domenico Ranieri, che hanno portato il loro contributo trattando le testimonianze e i valori su cui si basa l’esperienza militare. All’interno del calendario ogni mese è connesso a uno dei principi fondanti del percorso: gennaio è il mese dedicato alla bandiera, «il simbolo che custodisce la storia e incarna i sacrifici più alti fatti per regalarci il paese in cui siamo oggi», ha affermato il colonnello Careddu. A marzo è collegato il secondo principio trattato durante la presentazione.
A questo proposito Domenico Ranieri ha evidenziato l’importanza del patriottismo, dell’identificazione di ciascuno nella propria patria. Ma attenzione alla differenza con il nazionalismo, che invece «implica il far prevalere le proprie idee con l’imposizione della forza, concetto che si contrappone alla globalizzazione, quella virtuosa con l’obiettivo di un’equità sociale ed alimentare». Agosto è il mese dedicato al tema del valore. «Parlare di valori non è facile, bisogna capire cosa sono e a cosa servono. Sono una bussola, un faro, che si accende nei momenti di difficoltà» ha sostenuto il colonnello, esprimendo l’importanza che hanno nel guidarci anche nei momenti in cui ci sembra di essere persi. Alcuni dei valori insegnati durante il servizio militare sono quindi: l’onore, cioè il comportarsi correttamente e lealmente in qualunque momento della propria vita; la disciplina, che non significa solo educazione, ma anche agire in maniera corretta e puntuale; lo spirito di corpo, uno dei più significativi per i soldati, significa poter contare sulla propria squadra, in modo da riuscire a raggiungere gli obiettivi a cui singolarmente non riusciremmo ad arrivare.
Per ultimo, è stato trattato il coraggio, che non significa non avere paura, ma riuscire a governarla. «Questi valori devono essere universali, si trasmettono con le parole ma soprattutto con l’esempio: le famiglie e le scuole devono formare i ragazzi attraverso la consapevolezza», ha affermato il caporedattore del Centro. Ottobre è il mese dedicato all’inno, mentre dicembre, con il giuramento, dà il titolo al calendario di quest’anno. Questo evento è stato un percorso tra i valori militari, percorrendo la storia e arrivando a parlare alle nuove generazioni, per celebrare chi difende ogni giorno la patria. Questa iniziativa propone anche un fine benefico: quest’anno, come nelle edizioni precedenti, il ricavato delle vendite del CalendEsercito sarà devoluto all’Onaomce, Opera nazionale di assistenza per gli orfani e i militari di carriera dell’esercito, che sostiene gli orfani di ufficiali, sottufficiali, graduati e militari di truppa.
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