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I vigili conquistano la Coppa Italia
La squadra della polizia municipale di Montesilvano vince il torneo di calcio a 5
MONTESILVANO. Il gruppo sportivo Polizia municipale Città di Montesilvano, dopo la conquista a giugno del suo quarto tricolore, ha vinto l’ottava edizione della Coppa Italia calcio a 5 Aspmi (Associazione sportiva polizie municipali d’Italia), nella finale nazionale riservata alle Polizie municipali. Il trofeo conquistato dalla squadra allenata da Roberto Marzoli, il secondo dopo quello del 2016, è stato guadagnato dopo la vittoria di 3-0 sul Palermo al PalaSpeca di San Benedetto del Tronto. Le reti sono di Albertini, Ciccarelli e Marini. Gli abruzzesi hanno conquistato anche il titolo di miglior difesa, con 3 gol subiti e 14 realizzati, mentre miglior giocatore del torneo è stato Pasquale Ciccarelli. Nelle eliminatorie il Montesilvano ha battuto 3-0 Torino, 5-1 Torre del Greco e 3-2 Salerno.
Il team: Dino Trave (P), Marco Speranza, Pasquale Ciccarelli, Fabio Di Vincenzo, Paolo Di Fiore, Corrado Cesaroni, Francesco Bonanni, Marco Albertini, Alessandro Piscione (P), Paolo Zaini, Mario Marini, Armando Fedele e Roberto Costantini.
Lo staff: l’esperto massaggiatore ex Pescara Ciro Fusco, Pasquale Castorani, Giancarlo Castorani, Luca Di Ridolfi, professor Gianni Remigio Gianni. Gli atleti, in collaborazione con l’associazione Progetto Noemi, per far conoscere l’atrofia muscolare spinale, rara malattia genetica chiamata Sma, hanno indossato prima dell’inizio di ogni gara una maglia con l’acronimo Sma “Senza Mai Arrendersi”.
Il team: Dino Trave (P), Marco Speranza, Pasquale Ciccarelli, Fabio Di Vincenzo, Paolo Di Fiore, Corrado Cesaroni, Francesco Bonanni, Marco Albertini, Alessandro Piscione (P), Paolo Zaini, Mario Marini, Armando Fedele e Roberto Costantini.
Lo staff: l’esperto massaggiatore ex Pescara Ciro Fusco, Pasquale Castorani, Giancarlo Castorani, Luca Di Ridolfi, professor Gianni Remigio Gianni. Gli atleti, in collaborazione con l’associazione Progetto Noemi, per far conoscere l’atrofia muscolare spinale, rara malattia genetica chiamata Sma, hanno indossato prima dell’inizio di ogni gara una maglia con l’acronimo Sma “Senza Mai Arrendersi”.