«Il Comune non vuol esporre la bandiera dell’Arcigay»
FRANCAVILLA. Per celebrare la giornata mondiale contro l’omofobia chiede di esporre in municipio la bandiera dell’Arcigay, ma il Comune gli nega l’autorizzazione. «Sono rimasto molto deluso dall’ammi...
FRANCAVILLA. Per celebrare la giornata mondiale contro l’omofobia chiede di esporre in municipio la bandiera dell’Arcigay, ma il Comune gli nega l’autorizzazione. «Sono rimasto molto deluso dall’amministrazione di Francavilla», afferma C.R. dell’associazione Arcigay e residente in città, che nel marzo scorso aveva inoltrato la richiesta corredata di documentazione. «Una settimana fa mi è stato comunicato a voce, senza risposta scritta, che un decreto del presidente della Repubblica non consente di esporre sugli edifici istituzionali, bandiere diverse da quella italiana e dell’Unione europea. Se siamo in un Paese democratico, il rifiuto di esporre la bandiera è un segno di discriminazione in senso generalizzato e non solo nei confronti dei gay. Ci sono stati altri Comuni, come quello di Catania, che nella giornata di sensibilizzazione contro l’omofobia hanno esposto la bandiera dell’Arcigay. Ma le norme non dovrebbero essere uguali per tutti? Sono deluso anche perché il Comune aveva manifestato una certa apertura istituendo il registro delle coppie di fatto, che non riguarda solo gli omosessuali». «Avevo portato la richiesta di esporre la bandiera dell’Arcigay in giunta ed era stata approvata», ribatte l’assessore al Sociale, Francesca Buttari. «Poi, però, gli uffici hanno verificato che un dpr vieta l’esposizione sugli edifici istituzionali, di bandiere rappresentative di qualsiasi associazione. L’amministrazione, in alternativa, si è impegnata a mettere a disposizione un palco per una manifestazione, qualora ci fosse stata la richiesta». (g.g.)