Il Comune versa 679mila euro per salvare Pescara parcheggi

La giunta ha approvato una nuova delibera per procedere alla ricapitalizzazione della società Fiorilli: «Se il Consiglio non approva il provvedimento i 40 dipendenti andranno a casa»

PESCARA. L’amministrazione comunale ci riprova a salvare dai debiti Pescara parcheggi, la municipalizzata che gestisce la sosta a pagamento di tutta la città. La giunta ha approvato una nuova delibera per ricapitalizzare con 679.308 euro la società, cioè la stessa cifra registrata come perdita nel bilancio del 2012.

Il precedente tentativo di procedere alla ricapitalizzazione è fallito clamorosamente e ora l’amministrazione comunale procederà a ritirare la vecchia delibera. Se anche quest’ultimo tentativo di ripianare i debiti dovesse andare a vuoto, la società sarebbe costretta a portare i libri in tribunale. L’assessore al traffico Berardino Fiorilli ha lanciato in proposito un appello. «Il consiglio», ha detto, «sarà chiamato ad esprimersi obbligatoriamente, non solo sulla prosecuzione di un servizio essenziale per la città, ma soprattutto sulla conservazione dei posti di lavoro, perché è chiaro che, se non ci sarà la ricapitalizzazione, la società sarà sciolta e i 40 dipendenti saranno costretti ad andare a casa non potendo il Comune assorbire tutti quei lavoratori».

Nell’attesa, Pescara parcheggi ha già approvato il bilancio del 2013 con un mini utile di circa 3.000 euro, grazie all’intervento dell’amministrazione comunale che ha ridotto il canone di concessione a carico della società da 1.922.000 euro a 1.235.000. Senza questa operazione contabile, la municipalizzata interamente del Comune avrebbe chiuso ancora una volta l’esercizio con i conti in rosso.

Operazione duramente contestata non solo dall’opposizione, ma anche dall’Udc, da sempre favorevole allo scioglimento della società e al trasferimento del servizio nelle mani del Comune.

Ma l’amministrazione è intenzionata a mantenere in vita Pescara parcheggi a tutti costi, anche versando ben 679.308 euro per ripianare i debiti. «Il nostro obiettivo», ha fatto presente Fiorilli, «è quello di garantire la continuità aziendale della società, in quanto asset del patrimonio dell’ente, attraverso la quale viene assicurato alla collettività un servizio di sosta tariffata a condizioni, in termini di costi per l’utenza, di gran lunga migliori e più convenienti rispetto a quelle praticate in gran parte delle città demograficamente paragonabili a Pescara».

Il primo tentativo di salvataggio della società risale allo scorso aprile, quando la giunta ha approvato una prima delibera per procedere alla parziale rinuncia del credito pari a 687.000 euro vantato dal Comune per ciò che riguarda il canone concessorio del 2012 e l’azzeramento del capitale sociale di 20.000 euro. Canone da versare all’ente in cambio della gestione della sosta a pagamento.

«Nell’atto che ora torneremo a sottoporre all’esame del consiglio», ha affermato l’assessore, «abbiamo previsto l’azzeramento del capitale e la sua ricostituzione; l’integrale copertura della perdita d’esercizio per l’anno 2012, pari a 679.308 euro, al netto del patrimonio della società di120.000 euro. Quindi, l’aumento di capitale nella misura pari alla differenza tra la rinuncia al credito di 687.000 euro, decisa lo scorso aprile e la somma necessaria alla ricostituzione del capitale sociale minimo di 20.000 euro, nonché alla copertura della perdita d’esercizio al netto del patrimonio della società per 559.508 euro, riconoscendo la legittimità del debito fuori bilancio per la somma complessiva di 579.308 euro».

«Ritengo sia chiara ed evidente l’importanza di tale atto», ha concluso Fiorilli, «non solo per un servizio fondamentale reso al territorio, cioè la gestione dei posti auto a pagamento, ma per il mantenimento dei posti di lavoro che, in qualità di amministratori, abbiamo il dovere di salvaguardare».(a.ben)

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