Il ministro Pinotti: «Alpini in prima linea»

La titolare della Difesa in tribuna vip tra Pezzopane e Zaia (avversari in tribunale) e Chiamparino

L’AQUILA. Mettono un cappello d’alpino anche al ministro Roberta Pinotti che arriva intorno alle 10,30, manda baci agli alpini e lascia la cerimonia prima della fine.

Entusiasmo contagioso sulla balaustra vip, dalla quale quelli della tribuna rossa si sporgono per applaudire. Fianco a fianco, senza slanci emotivi, il presidente del Veneto (e candidato) Luca Zaia e la senatrice Pd Stefania Pezzopane, avversari in tribunale. La titolare della Difesa, scortata dal generale Federico Bonato, comandante delle truppe alpine, affronta temi nazionali e locali. «L’adunata è una testimonianza forte dell’amor di patria degli alpini, un bell’esempio di come l’Italia si può organizzare per dare aiuto nei momenti di difficoltà. Ed è un esempio di come anche il volontariato si possa organizzare, per di più con un’esperienza militare. Un modo di continuare di servire la patria. Gli italiani sanno di poter contare sugli alpini, presenti dal 1991 in Abruzzo coi reparti in armi del Nono Reggimento, ma in questa giornata la città cinge d’affetto tutte le penne nere d’Italia, per esprimervi riconoscenza per quanto avete fatto. Nel 2009 L’Aquila è stata colpita da un terribile terremoto che ha provocato 309 vittime e distrutto il volto della città. Voi alpini eravate lì, con la vostra forza, la vostra generosità, la vostra umanità per soccorrere e ricostruire, per rassicurare, per riportare la normalità dopo un evento così tragicamente eccezionale. Ho parlato con il sindaco, mi ha detto che finalmente questo governo ha messo i soldi. Ora il tema è quello della ricostruzione e soprattutto delle attività economiche da far ripartire». Sergio Chiamparino, presidente del Piemonte, sfila col cappello alpino e fa gli auguri all’Aquila «che si risolleverà presto». Il presidente emerito del Senato Franco Marini ha il cappello alpino. Il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini ha definito l’Adunata «la prima vera gioia per la città dopo il sisma». Per il presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso «questa non è una manifestazione, ma una realizzazione, è una validazione per la città, è la riprova che, con ambizione, L’Aquila si è messa in campo». Il capo di Stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, dichiara: «L’Aquila ce la farà e il messaggio di solidarietà degli alpini deve smuovere e guidare». Visibilmente soddisfatti i vertici Ana, in testa il presidente Sebastiano Favero.

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