Il sindaco ordina l’abbattimento dell’antica casa dei pescatori

PESCARA. Anche in via Gobetti c’è un fabbricato a rischio crollo che deve essere abbattuto immediatamente. Lo ha stabilito il sindaco Marco Alessandrini con un’ordinanza firmata giovedì scorso. Si tratta di una casa che risale, molto probabilmente, ai primi anni del Novecento e che faceva parte dell’antico quartiere dei pescatori. Una parte di quel rione è stata già abbattuta nel 2012 per far posto a dei palazzi più moderni. Ora tocca all’edificio del civico 156, in stato di abbandono da molti anni e con porta e finestre murate per evitare occupazioni abusive. Quell’antica abitazione, una delle poche rimaste ancora in piedi a testimonianza dei trascorsi di una città di pescatori, è diventata un pericolo per la pubblica incolumità.

La conferma arriva dal Comune. Il sindaco, già nei mesi scorsi, aveva emanato un’ordinanza per costringere i proprietari dell’edificio (le società Immotrading e il costruttore Franco Lamante) ad effettuare interventi di puntellatura e e/o demolizione di parti pericolanti, oltre all’immediata messa in sicurezza della strada. Il primo dicembre scorso, l’amministratore delegato della Immotrading ha comunicato al Comune la collocazione di transenne intorno all’edificio per la sua messa in sicurezza. Ma non è bastato. Il 20 dicembre scorso l’ingegnere Carlo Galimberti, in qualità di tecnico incaricato dalla proprietà, dopo una perizia tecnica, ha fatto presente che la puntellatura dell’intero fabbricato comporterebbe l’occupazione dell’intera sede stradale e pertanto l’unico intervento di messa in sicurezza sarebbe la demolizione totale dell’immobile. Nel frattempo, la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio d’Abruzzo, in risposta a un’istanza del Comune, ha espresso parere favorevole all’intervento di demolizione.

Da qui la decisione del sindaco, viste le condizioni strutturali e di precarietà statica dell’edificio che metterebbero a rischio la pubblica incolumità, di emanare l’ordinanza di demolizione immediata dell’antica casa di via Gobetti, previa comunicazione alla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio d’Abruzzo. (a.ben.)

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