Il terzo depuratore non decolla: rischio rinvio fino al 2022 

Francavilla, Sarchese (M5S): «Nessuna certezza sui tempi» Il Genio civile vuole chiarimenti sul rischio idrogeologico

FRANCAVILLA AL MARE. Continua a mostrarsi piuttosto tortuosa la strada che dovrebbe portare alla realizzazione del terzo depuratore a Francavilla, un percorso aperto nel 2018 e che allo stato attuale è ancora molto lontano da una conclusione.
La nuova denuncia arriva ancora una volta dal consigliere Livio Sarchese, che fin dalle prime battute è sempre stato molto vicino alla questione. «Il terzo depuratore si farà, prima o poi», scrive Sarchese in un lungo post pubblicato sulla propria pagina facebook, che riassume una serie di informazioni ricevute dagli addetti ai lavori. In sostanza, in base a quanto affermato da Sarchese, poi confermato anche dai tecnici dell’Aca, attualmente il progetto per la sua costruzione è fermo al Genio civile. Dopo un intoppo arrivato a fine estate, adesso ce n’è stato un altro, con la richiesta di ulteriore informazioni fatte proprio dal Genio civile all’Aca non più di venti giorni fa. richiesta che entro la fine di febbraio dovrebbero ricevere una risposta.
Il motivo è sempre lo stesso: l’area individuata per la sua realizzazione, in contrada Valle Anzuca, è una zona a rischio idrogeologico e non nuova a inondazioni. Per questo il Genio civile ha ritenuto opportuno approfondire la questione, anche per quanto concerne il rischio idraulico alla foce del fiume Alento. «Qualsiasi previsione sulle tempistiche», prosegue Sarchese, «allo stato attuale appare un azzardo, anche se all’Aca sostengono che entro la fine dell’anno la gara verrà espletata».
E allora appare evidente come già questo elemento sia di per sé sufficiente per ipotizzare un ulteriore slittamento dei tempi di costruzione. Nell’autunno del 2018 si era parlato dell’estate 2020 come obiettivo per la sua entrata in funzione. Poi c’è stato lo spostamento a quella successiva. Adesso l’estate 2021, pur restando un’opzione, è un traguardo che appare tutt’altro che certo, come precisato anche dai tecnici dell’Aca, in quanto tra burocrazia, chiarimenti e ricorsi, l’ipotesi che possa slittare addirittura all’anno successivo appare tutt’altro che peregrina.
Quello del terzo depuratore a Francavilla è un progetto nato nel 2018 del valore di circa quattro milioni di euro e finanziato dall’Aca, che dal momento della sua nascita ha subito una serie di rinvii tali da renderlo, ancora oggi, un punto interrogativo.
«Mi rivolgo anche all’amministrazione comunale della nostra città, che ha il dovere di essere più presente a livello regionale su un tema che interessa migliaia di cittadini», continua il consigliere pentastellato.
Una volta entrato in funzione, il terzo depuratore avrà il compito di andare ad alleggerire il carico di lavoro attualmente sopportato dalla struttura di Pretaro, servendo circa ventimila persone.
«In questo modo anche l’altro presente al Foro potrà lavorare in maniera migliore», afferma il consigliere, «tra l’altro proprio per quest’ultimo so che, nel giro di qualche settimana, dovrebbero iniziare dei lavori di manutenzione e ammodernamento per renderlo più efficiente. Mi auguro tuttavia», conclude Sarchese, «che questo sia l’ultimo rinvio. Parliamo di un’opera di cui la città ha bisogno. Spero, insieme a tanti cittadini, che entro la scadenza data Francavilla possa avere il suo nuovo depuratore».
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