In auto con mille dosi di droga Albanese arrestato a Montesilvano

16 Marzo 2012

In manette Klajment Curri, 33 anni, residente a Silvi Marina. E in ospedale un tossicodipendente è stato bloccato dopo aver aggredito medici e infermieri

MONTESILVANO. Circolava in auto attorno al cimitero di Montesilvano la zona in cui, ieri mattina, era in corso un'operazione di controllo del territorio della sezione antidroga. Insospettiti dal girovagare dell'uomo a bordo della Skoda Sw, gli agenti l'hanno fermato e hanno trovato nascosti in macchina 280 grammi di cocaina pura, per un valore di 20mila euro, e hanno arrestato un albanese.

A finire agli arresti è stato un albanese di 33 anni, di nome Klajment Curri, residente a Silvi Marina. L'uomo è stato arrestato dal personale della Squadra mobile diretto da Pierfrancesco Muriana impegnato nella mattinata di ieri in un controllo del territorio. Oltre alla droga, è stato sequestrato anche il cellulare dell'albanese e sono in corso le indagini per risalire ai fornitori e ai destinatari della cocaina. L'albanese è stato fermato in prossimità del cimitero di Montesilvano ed è stato perquisito. All'interno dell'auto, i poliziotti hanno trovato un involucro di droga nascosto sotto la fodera del sedile posteriore.

L'indice di purezza è risultato molto elevato e, una volta tagliata, la droga avrebbe consentito la preparazione di oltre mille dosi di cocaina che, messe sul mercato, avrebbero fruttato circa 20mila euro. L'albanese, quindi, su disposizione del pm Mirvana Di Serio è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Nel corso della perquisizione, però, gli agenti hanno trovato anche un telefonino e, adesso, le indagini si concentrano sul cellulare per capire chi sono i fornitori e a chi sarebbe stata destinata la droga portata a Montesilvano.

Intanto, nel pomeriggio di ieri, un tossico probabilmente in preda all'astinenza ha portato scompiglio all'ospedale di Pescara mettendosi a urlare, minacciando e aggredendo un medico e due infermieri. Il giovane si chiama Lorenzo Landolino, ha 22 anni, è nato e residente a Palermo ed è stato arrestato dal personale del posto di polizia che si trova all'interno dell'ospedale civile ed è coordinato dal responsabile Rocco Laguaragnella. Il tossicodipendente in astinenza per droga si trovava nei pressi dell'ospedale civile quando ha avuto una crisi e, senza nessun motivo, si è avvicinato a medici e infermieri iniziando a urlare. Gli agenti hanno tentato di riportarlo alla calma ma il giovane ha continuato e ha aggredito prima un medico e poi due infermieri che hanno riportato lesioni giudicate guaribili dai sette ai dieci giorni. A quel punto, il personale del posto fisso è riuscito a bloccare il giovane che non aveva i documenti di identità e, dopo essere stato identificato, è stato arrestato per i reati di lesioni, minacce, resistenza e danneggiamento. (p.au.)

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