foto d'archivio

PESCARA

In Italia per il matrimonio della sorella, scopre all'aeroporto di essere ricercato

Fermato dalla polizia di frontiera mentre era in attesa del volo oper Francoforte, su di lui pendeva un provvedimento di sorvegliaza speciale del tribunale di Catania

PESCARA. E' stato fermato mentre in aeroporto aspettava il volo per la Germania ed è stato scoperto che era ricercato per la notifica di provvedimento di Sorveglianza speciale. Del provvedimento, secondo quanto rifersice la poliza, neanche lui pare fosse a conoscenza in quanto da quando era stato emesso, nel 2016 a Catania, già si era trasferito in germania ed era tornato in Italia solo per partecipare al matrimonio della sorella.

L'uomo, un cittadino italiano di 36anni, era in procinto di prendere il volo per Hann (Francoforte), quando è stato fermato nell'aerostazione dagli agenti della polizia di frontiera coordinati da Dino Petitti. E' risultato risiedere da 13 anni in Germania ma anche che era destinatario della misura della prevenzione speciale emessa nel 2016 dal Tribunale di Catania per furto, rapina, truffa ai danni dell'Inps e tentata estorsione, tutti reati commessi in Italia dal 2005 al 2013.

Il ragazzo già in quegli anni viveva in Germania e nelle poche occasioni in Italia avrebbe commesso i vari reati oggetto del provvedimento, salvo poi dal 2013 non tornare più se non per partecipare al matrimonio della sorella.

Oltre alla misura della Sorveglianza speciale è stata data esecuzione all'ordinanza del questore di Catania, per cui sono stati ritirati tutti i documenti validi per l'espatrio. Il ragazzo ora non può più lasciare l'Italia benché iscritto all'Aire (Anagrafe degli italiani residenti all'estero) e dovrà rimanerci fino a nuova disposizione .