contro la direttiva bolkestein

In piazza la protesta dei balneatori

Alle 9,30 il corteo in città, chiuso un tratto dell’Asse attrezzato

PESCARA. Oggi, oltre 800 balneatori sfileranno per le strade della città per protestare contro la Direttiva Bolkestein che mette all’asta le concessioni demaniali. Le associazioni di categoria Fiba, Sib, Fab e Assobalneari manifesteranno sotto la sede della Regione in piazza Unione, Direzione marittima, Comune e Provincia. In proposito, ieri è stato lanciato un appello affinché partecipino anche parlamentari e sindaci con la fascia tricolore e il gonfalone. Sono previsti disagi per le auto. Verrà chiuso anche l’Asse attrezzato in direzione Chieti-Pescara, con uscita obbligatoria alle torri Camuzzi. Si partirà alle 9,30 da piazza della Repubblica, in cui si affaccia la nuova sede dell’assessorato al turismo (ex Aptr), per proseguire in corteo fino a piazza Italia dove ci sono Comune, Provincia e prefettura e poi in piazza della Marina, dove è dislocata la Direzione marittima.

Il corteo si concluderà in piazza Unione, sede del consiglio regionale dove si riunisce anche la giunta. «La categoria sarà presente in massa», assicura Antonio La Torre vice presidente nazionale e presidente regionale di Fiba Confesercenti, «ci appelliamo alle istituzioni: i parlamentari garantiscano la loro presenza, facciano altrettanto i consiglieri regionali. E i sindaci arrivino in fascia tricolore e con il gonfalone: aggredire le imprese della spiaggia vuol dire aggredire l’identità delle città costiere della nostra regione e del nostro turismo».

Il sindaco Luigi Albore Mascia ha garantito che oggi la città sarà blindata e chiusa alle auto dal centro a Porta Nuova. La sua amministrazione sarà presente alla manifestazione. «Lanciamo un appello alla città», ha detto, «a limitare l'uso delle auto, magari anticipando i propri spostamenti prima delle 9 ed evitando le strade interessate dal corteo, per non rischiare di restare bloccati in mezzo al traffico».

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